Obama a Cuba entro la fine di marzo

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sta pianificando lo storico viaggio a Cuba entro la fine di marzo. Si tratta della prima visita di un presidente americano in più di 80 anni. Negli Usa scoppia la polemica. I candidati repubblicani Ted Cruz e Marco Rubio, entrambi di origine cubane, attaccano Obama

Obama a Cuba entro la fine di marzo

Il presidente Barack Obama si recherà a Cuba entro la fine di marzo. Si tratta della prima visita di un presidente americano nell’isola caraibica da oltre 80 anni, ed è frutto del disgelo avviato alla fine del 2014 dal presidente Usa e dal leader cubano Raul Castro. L’ultimo presidente americano a visitare Cuba fu Calvin Coolidge, nel gennaio del 1928, per partecipare alla sesta Conferenza degli stati americani. A L’Avana venne ricevuto insieme alla moglie Grace dall’allora presidente cubano Gerardo Machado, in carica dal 1925 al 1933, quando venne mandato in esilio. Per arrivare nell’isola Coolidge viaggiò prima in treno, da Washington a Key West, nel sud della Florida, e poi si imbarcò di notte sulla corazzata Uss Texas che il giorno dopo attraccò al porto dell’Avana.

Il riavvicinamento tra Cuba e Stati Uniti, favorito dal fitto lavoro diplomatico del Vaticano, iniziò con una stretta di mano tra Obama e Castro, avvenuta nel dicembre 2013 alla cerimonia di commemorazione di Nelson Mandela, a Pretroria. I due decisero presto di lavorare per la normalizzazione dei rapporti tra i loro Paesi. Dopo la riapertura delle reciproche ambasciate, la scorsa estate, pochi giorni fa l’accordo che ripristina i voli commerciali tra Usa e Cuba per la prima volta in 50 anni. Ora il viaggio che potrebbe costituire un passo fondamentale per arrivare all’ultimo obiettivo: la fine dell’embargo nei confronti dell’isola, in vigore da oltre mezzo secolo.

Viaggio a Cuba il 21 e 22 marzo

La conferma del viaggio a Cuba arriva dal presidente stesso, tramite Twitter: "Il prossimo mese partirò per Cuba per portare avanti gli sforzi e i passi avanti fatti affinché migliori la vita del popolo cubano. Lì parlerò di diritti umani". Il presidente ha aggiunto che gli Usa hanno ancora delle differenze con Cuba, ed ha promesso di voler sollevare "direttamente" la questione. Una risposta, questa, alle forti critiche dei Repubblicani, e di alcuni loro candidati alla Casa Bianca, che gli hanno rimproverato di voler visitare un’isola ancora in mano alla dittatura.

Scoppia la polemica: Cruz e Rubio contro Obama

Com'era inevitabile dopo l'annuncio della visita di Obama scoppia la polemica politica. I più arrabbiati sono due senatori, Ted Cruz e Marco Rubio, entrambi di origini cubane. Per il primo andare a Cuba finché Castro è al potere è un errore: "Sono rattristato ma non sorpreso. La cosa era nell’aria da tempo". Molto più duro Rubio, i cui nonni emigrarono ai tempi della dittatura di Batista, dunque prima della rivoluzione di Fidel Castro: "La visita di Obama è assurda.

Se io fossi presidente non prenderei in considerazione un viaggio del genere, se non in circostanze molto particolari. Non andrei mai finché Cuba non è libera. E un anno e due mesi dopo le aperture all’isola Cuba - denuncia Rubio - il governo cubano resta repressivo come sempre. Una dittatura".

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