Prove di disgelo tra Barack Obama e Vladimir Putin. Il presidente americano e il leader del Cremlino si sono incontrati per la prima volta da giugno, quando in Normandia si incrociarono nel corso delle celebrazioni del D-Day. È stato un breve faccia a faccia, non più di cinque minuti, a margine del vertice Apec a Pechino.
"Un rapido scambio di battute nel corso del quale non hanno avuto tempo di affrontare importanti questioni", ha spiegato un responsabile americano. "Si sono salutati e hanno scambiato poche parole», conferma l’agenzia russa Interfax - raccontano i testimoni - un saluto che si è aperto con una stretta di mano". E a volte i gesti dicono più delle parole. Come del resto le immagini che ritraggono i due leader durante la foto di rito del summit, con Putin che passa proprio davanti a Obama. Entrambi con lo sguardo tirato che evitano di incrociare gli sguardi davanti alle telecamere e alle macchine fotografiche. Ci sarà tempo per approfondire diversi temi al summit G20 che si terrà a fine settimana a Brisbane, in Australia, con i due leader che potrebbero anche avere un vero e proprio incontro bilaterale.
"Tutti e due i presidenti ritengono che avranno l’occasione di tenere colloqui nei prossimi giorni", conferma il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Da quando è scoppiata la crisi dell’Ucraina i rapporti tra Obama e Putin sono diventati sempre più tesi, con le relazioni tra Washington e Mosca tornate indietro di anni, al livello più basso dalla fine della guerra fredda.
L’ultimo episodio è quello che vede come protagonista la Cnn, che ha sbattuto le porte a Mosca annunciando la sospensione di tutte le sue trasmissioni in Russia in risposta ai recenti cambiamenti imposti dal Cremlino alla legislazione sui media. Modifiche volte a rafforzare il controllo dell’esecutivo su tv e carta stampata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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