Una nuova escalation militare scuote la guerra in Ucraina. In Crimea è andato in scena un violento attacco ai danni della marina russa portato avanti da Kiev mediante l’ausilio di un gruppo di droni. Le autorità filorusse di Sebastopoli, epicentro della battaglia, hanno spiegato che l’attacco ucraino contro le strutture della flotta di Mosca del Mar Nero è stato il più massiccio dall’inizio del conflitto. Il consigliere presidenziale ucraino, Anton Gerashchenko, ha parlato di quattro navi nemiche distrutte. La Russia ha definito quanto accaduto "un attacco terroristico" orchestrato dal governo guidato da Volodymyr Zelensky, con il supporto della Gran Bretagna.
Cosa è successo in Crimea
"Le navi della Flotta del Mar Nero stanno respingendo droni nella baia di Sebastopoli. Nessuna struttura della città è stata colpita. La situazione è sotto controllo", ha scritto su Telegram in mattinata il governatore di Sebastopoli Mikhail Razvozhayev. "Il nemico ha cercato di colpire le infrastrutture militari della Flotta del Mar Nero. Tutti i veicoli aerei senza pilota sono stati individuati e distrutti in anticipo", ha quindi dichiarato il governatore. Razvozhajev ha chiarito che i sistemi di difesa aerea della Crimea hanno abbattuto tutti i droni dell'attacco nella baia di Sebastopoli asserendo che le infrastrutture civili non erano state danneggiate.
Ben presto sono emerse altre notizie. La più importante di tutte: l’offensiva di Kiev sarebbe stata più pesante di quanto immaginato. Il Ministero della Difesa russo ha parlato di un atto di terrorismo contro navi impegnate nell'esportazione di grano ucraino.
Pare che la Flotta del Mar Nero, a Sebastopoli appunto, abbia subito ingenti danni. L’Ucraina ha comunicato che quattro navi da guerra russe sono saltate in aria a causa di un attacco effettuato da droni. Tra queste figurerebbero, il condizionale è ancora d’obbligo, una fregata e una nave d'assalto anfibia, entrambe esplose nella baia di Sebastopoli, oltre al vettore di missili da crociera Kalibr "Admiral Makarov". Le autorità filorusse hanno interdetto l'ingresso nell’area mentre in alcuni video che circolano su Telegram si vede del fumo nero che si solleva verso il cielo dallo scalo marittimo.
Mosca accusa Kiev e Londra
Da Mosca, almeno per il momento, non sono arrivate conferme o smentite in merito ai danni subiti dalla flotta locale. Il ministero della Difesa russa ha riferito che esperti della Marina militare britannica hanno preparato il personale militare del Centro speciale per le operazioni marittime delle Forze armate ucraine a "compiere un attacco terroristico a Sebastopoli". Scendendo nei dettagli, i preparativi per l'attacco in Crimea sarebbero stati condotti, ha precisato la Tass, da specialisti britannici con sede a Ochakov, nell'oblast di Nikolaev.
Inoltre stando al dicastero russo, "i rappresentanti di questa unità della Marina militare britannica hanno preso parte alla pianificazione, fornitura e attuazione di un atto terroristico nel Mar Baltico il 26 settembre di quest'anno per minare i gasdotti Nord Stream e Nord Stream 2", ha affermato lo stesso Ministero.
Nelle ultime ore la Crimea sta letteralmente ribollendo. Qualche giorno fa un drone ucraino ha colpito la centrale termoelettrica di Balaklava, sempre a Sebastopoli.
"Uno dei trasformatori che non era acceso ha preso fuoco. Al momento dell'arrivo dei funzionari del ministero delle Situazioni di emergenza, il fuoco non c'era più. I dipendenti della centrale hanno domato rapidamente l'incendio", spiegava Razvozhaev su Telegram.Explosions in Sevastopol harbor last night.
— Anton Gerashchenko (@Gerashchenko_en) October 29, 2022
According to some sources, several Russian warships of the Black Sea Fleet were blown up - including a fregate and a landing ship. pic.twitter.com/Q4kCLX8xfq
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