Qaboos bin Said al Said è il sultano dell'Oman dal lontano 1970. Governa il Paese in modo illuminato da quasi 50 anni, ma è vecchio, malato e non ha figli. E questo è un bel problema: senza pargoli, chi guiderà il Sultanato alla morte del re?
Il "padre" dell'Oman, come è stato soprannominato dai media, ha escogitato uno stratagemma originale. Ha scritto il nome del suo successore su un foglio, lo ha piegato e inserito in una busta. Nessuno potrà leggerlo finché il re sarà in vita. Quando poi Qaboos morirà, i suoi consiglieri avranno 72 ore di tempo per accordarsi sull'erede da piazzare sul trono del Paese. Nel caso in cui i loro pareri saranno discordanti, allora si aprirà la busta lasciata dal re per leggere il nome del fortunato successore.
Detto altrimenti, il probabile futuro dell'Oman è già scritto nero su bianco in una lettera già pronta e imbustata. Nessuno conosce il fortunato mister X tranne Qaboos, sempre più lontano dai riflettori pubblici. Le sue apparizioni si sono progressivamente ridotte fino ad annullarsi del tutto. Il sultano è tornato in patria una settimana fa dal Belgio, dove si era recato per motivi di salute. Ora il trattamento per una ricomparsa del cancro del colon è stato interrotto, e gli omaniti si preparano al peggio.
L'erede segreto
Secondo quanto riportato dal Guardian, le condizioni di salute di Qaboos avrebbero subito un peggioramento. Per non farsi cogliere impreparati di fronte alla sua morte - che date le precarie condizioni del sultano potrebbe arrivare da un momento all'altro – la corte dell'Oman ha iniziato a intrattenere discussioni incentrate sulle regole da rispettare per consentire il corretto svolgimento della successione del re.
In caso di fumata nera tra i consiglieri di corte, il consiglio di difesa della nazione, il capo della corte suprema e i capi delle due camere del consiglio consultivo, sarà necessario aprire la busta contenente la scelta di Qaboos. In un secondo momento la persona designata verrà informata della scelta del re e piazzata sul trono dell'Oman.
Qaboos è considerato uno dei pilastri della politica mediorientale degli ultimi quattro decenni. L'Oman, ex protettorato britannico situato nella penisola arabica, è governato da questo re illuminato da quando, nel 1970, un colpo di stato senza spargimento di sangue (con il decisivo aiuto del Regno Unito) gli consegnò lo scranno più alto del regno.
Sotto Qaboos, l'Oman ha mantenuto un ruolo neutrale nelle dispute geopolitiche.
In certi casi il re ha agito come mediatore nella regione, come quando contribuì ad avvicinare Iran e Stati Uniti sull'accordo nucleare poi firmato nel 2015, o come quando favorì il dialogo tra l'Arabia Saudita e i ribelli Houthi dello Yemen. Questa particolare linea politica - "amico di tutti, nemico di nessuno" – ha consentito al Paese di svilupparsi economicamente passando da una sorta di Medioevo a un'età dell'oro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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