Germania, via la parola "razza" dalla Costituzione. Ma non sanno come sostituirla

La parola "razza" deve essere cancellata dalla Costituzione tedesca: lo prevede un pacchetto di 89 misure varate dal governo federale per contrastare il razzismo e l'estremismo di destra

Germania, via la parola "razza" dalla Costituzione. Ma non sanno come sostituirla

Cancellare la parola "razza" dalla costituzione. È ciò su cui sta lavorando in queste settimane il Bundestag tedesco, in piena emergenza pandemica, con due proposte di legge diverse, una dei Verdi, l'altra della Linke. Lo riporta il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Secondo la legge fondamentale della Repubblica federale tedesca, all'articolo 3, comma 3, infatti, "nessuno può essere discriminato o favorito per il suo sesso, per la sua nascita, per la sua razza, per la sua lingua, per la sua nazionalità o provenienza, per la sua fede, per le sue opinioni religiose o politiche. Nessuno può essere discriminato a causa di un suo handicap". Giusto, no?

Certo che no. Perché nell'era del politicamente corretto e di Black Lives Matter quel riferimento così esplicito alla "razza" è intollerabile e non piace assolutamente alla sinistra tedesca e agli ecologisti, che ora la vorrebbero sostituire, anche se non si capisce bene in che modo: le forze politiche impegnate nella discussione, infatti, non hanno ancora trovato l'accordo sulla definizione esatta che dovrebbe sostituire la parola "razza". Come conferma anche un portavoce del ministero federale della Giustizia, non si è ancora trovato l'accordo politico sull'esatta formulazione. La cancellazione del termine "razza" dalla Costituzione tedesca è una delle 89 misure che il Comitato di Gabinetto per combattere l'estremismo di destra e il razzismo ha presentato mercoledì scorso. Secondo la stampa tedesca, il governo federale metterà a disposizione più di un miliardo di euro per raggiungere questi obiettivi tra il 2021 e il 2024. "La lotta al razzismo è un compito continuo che ci terrà impegnati per molto tempo", ha affermato Annette Widmann-Mauz, commissario per l'integrazione del governo federale.

Così la Germania sposa il politicamente corretto

Fra il pacchetto di misure che il governo federale ha approvato per contrastare l'estremismo di destra e il razzismo, c'è anche uno studio completo sul razzismo che ogni giorno coinvolge "società civile, imprese e istituzioni pubbliche". Secondo un portavoce del comitato antirazzista di Berlino, nelle misure approvate c'è anche uno studio che riguarda l'estremismo e il razzismo diffuso fra le forze dell'ordine e nella polizia.

Soltanto dieci giorni fa, come riporta l'agenzia Adnkronos, dieci i poliziotti sono stati sospesi dal servizio in Germania dopo la scoperta di una chat su Whatsapp dai toni "altamente xenofobi e inumani", dove non mancavano commenti anti semiti e islamofobi, oltre a immagini di Adolf Hitler. Ad annunciare il provvedimento è stato Herbert Reuhl, ministro dell'Interno del land del Nordreno Westfalia. Sono ormai 191 i funzionari pubblici di questa regione tedesca coinvolti nelle indagini su chat di estrema destra, la prima delle quali è stata scoperta in settembre.

La chat di Whatsapp di cui facevano parte i dieci poliziotti, coinvolgeva 15 persone ed era nata nel 2015 fra un gruppo di persone che giocavano assieme a bowling. Secondo Reul i messaggi scambiati sono da codice penale.

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