Una nuova vita da Agata Christie per Hillary Clinton. L'ex Segretario di Stato, dopo la cocente delusione del 2016 quando perse contro tutte le previsioni contro l'acerrimo nemico Donald Trump, è rimasta un po' ai margini della vita politica statunitense. E ora che anche l'odiatissimo The Donald è fuori dai giochi, Hillary Clinton può dare libero sfogo alle sue passioni, ritirandosi - chissà, forse per sempre - dalla politica attiva. L'ex First lady ha così presentato il romanzo thriller State of Terror, che sarà in libreria il prossimo ottobre, scritto a quattro mani con l'amica Louise Penny, scrittrice canadese di fama che con il romanzo Still Life pubblicato nel 2005 ha inaugurato la fortunata serie che ha per protagonista l'ispettore capo Armand Gamache.
Come riporta l'agenzia Adnkronos, c'è un chiaro gioco di parole nel titolo del romanzo: "stato di terrore" sì, ma anche "State" nel senso di dipartimento di Stato, che Hillary ha guidato - tra mille difficoltà - dal 2009 al 2013. Il romanzo, infatti, racconta come la protagonista sia una politica americana nominata segretario di Stato dal suo ex avversario arrivato alla Casa Bianca, proprio come avvenne all'ex First lady, nominata dall'allora presidente Barack Obama. A differenza di Clinton, tuttavia, la protagonista del libro arriva a Foggy Bottom, come viene chiamato il dipartimento di Stato a Washington, senza particolari esperienze politiche. Ma il riferimento autobiografico è esplicito, ha ammesso Penny nel presentare il progetto in un comunicato diffuso dalla casa editrice: "Prima di iniziare, abbiamo parlato della sua esperienza come segretario di Stato. Qual'era il suo peggior incubo? E Sate of Terror è stata la risposta", ha detto la scrittrice affermando che per lei è stata"un'esperienza incredibile" poter avvalersi delle conoscenze di Clinton per entrare veramente nel dipartimento di Stato, nella Casa Bianca e nel modo di ragionare di un segretario di Stato. Nel libro, le due autrici fanno riferimento a una situazione in cui "la leadership americana si è ritirata dal palcoscenico mondiale": l'accusa, insomma, che Hillary Clinton ha sempre mosso a Donald Trump, in pratica quella di essere un presidente debole ed isolazionista, troppo "indulgente" con le altre potenze mondiali e, in particolare, con il presidente russo Vladimir Putin.
Il riferimento al suo ex avversario, dunque, è chiaro e lampante. Nel thriller, infatti, si susseguono tutta una serie di attentati terroristici che arrivano a minacciare l'ordine mondiale, se non fosse per l'azione provvidenziale del Super segretario di Stato che riesce nell'impresa di mettere insieme una squadra in grado di sventare questo complotto mortale. Complotto, conclude l'anticipazione, "orchestrato per sfruttare un governo americano pericolosamente slegato dalla realtà e senza potere nei posti dove solitamente contava".
Esattamente ciò che, secondo Hillary Clinton, è diventata l'America sotto Donald Trump. Insomma, il punto di vista di un "falco" della politica estera americana, che vede nell'interventismo armato a stelle e strisce un elemento di stabilità e di ordine mondiale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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