Ora la May promette: "I cittadini Ue potranno restare anche dopo la Brexit"

Il primo ministro presenta i cinque punti dell'offerta per i cittadini europei. E promette: "Chi si trova in Inghilterra da almeno 5 anni potrà restare anche dopo la Brexit e mantenere i diritti"

Ora la May promette: "I cittadini Ue potranno restare anche dopo la Brexit"

I cittadini europei potranno continuare a restare nel Regno Unito anche dopo che il processo della Brexit, sarà portato a termine nel 2019. A una cena con gli ancora colleghi dell'Unione a Bruxelles, secondo quanto riferito da fonti del suo seguito, Theresa May ha sciolto uno dei nodi del contendere più delicati nel processo avviato il 19 giugno scorso. Lo ha fatto senza però chiarire cosa accadrà agli europei che vorranno vivere e lavorare in Gran Bretagna dopo la Brexit.

La May, traballante dopo la sconfitta di fatto alle elezioni dell'8 giugno, ha presentato ai capi di Stato di governo dell'Unione europea la proposta sullo status e i diritti di cui beneficeranno i cittadini europei dopo la Brexit, assicurando che saranno una priorità nei negoziati. Secondo quanto appreso dall'Agi, il primo ministro inglese avrebbe detto ai leader Ue di voler fornire la massima certezza possibile ai tre milioni di cittadini europei che attualmente vivono nel Regno Unito.

Il primo punto dell'offerta è un chiaro impegno che a nessun cittadino europeo che attualmente vive nel Regno Unito in modo legale verrà chiesto di lasciare il Paese al momento della Brexit e che le famiglie non saranno separate. Qualsiasi cittadino europeo con cinque anni di permanenza prima della data di uscita otterrà la residenza permanente e potrà beneficiare degli stessi diritti dei britannici per sanità, scuola, benefici sociali e pensioni. Ai cittadini europei che arriveranno nel Regno Unito prima della Brexit sarà data l'opportunità di restare per cinque anni per ottenere la residenza permanente.

La May ha assicurato che a tutti i cittadini europei saranno garantiti i diritti previsti dalla legislazione Ue fino alla data di uscita della Brexit. Il primo ministro ha, poi, promesso un periodo di grazia di due anni, durante il quale chi arriva sul territorio britannico prima dell'uscita avrà l'opportunità di regolarizzare il suo status sulla base delle nuove regole.

Al quinto punto la garanzia sulle procedure amministrative che saranno il più semplici possibile, in particolare attraverso l'uso di strumenti digitali per le registrazioni. "La reciprocità per i cittadini britannici che vivono nell'Unione europea - ha infine chiosato la May - è vitale".

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