Viktor Orban chiude a qualsiasi cambio della guardia in casa sovranista e in quella popolare: il partito Fidesz rimarrà all'interno del Partito popolare europeo. In un'intervista alla Welt, Gergely Gulyas, capo della cancelliera del premier ungherese, ha chiuso senza mezzi termini a qualsiasi possibile cambiamento di eurogruppo: "Per noi è meglio, ed anche per il Ppe è la migliore opzione". Secondo la versione di Gulyas, Fidesz è giunto alla conclusione "che ci sono temi sui quali possiamo cooperare con i socialdemocratici, i Verdi e i liberali". Una chiusura che sa di bocciatura alla possibile nascita di un polo sovranista alternativo al Ppe cui avrebbe aderito anche il partito magiaro.
La chiusura di Orban riguardo all'uscita dai popolari non deve sorprendere. Perché a Budapest non avevano mai calcato troppo la mano sul Ppe anche dopo lo scontro con il direttivo del partito moderato europeo. Nonostante la sospensione di Fidesz a fine marzo per gli attacchi contro l'Unione europea e in particolare contro Jean-Claude Juncker e George Soros, il leader ungherese aveva sempre parlato di una possibile via d'uscita dal movimento popolare senza però aver mai pensato di trasformare la minaccia in una mossa concreta.
Nonostante questo , molti all'intero del Ppe si erano mossi per evitare il rischio di un'uscita di scena di Fidesz, fra questi anche Silvio Berlusconi, che ha sempre puntato su una soluzione di compromesso che mantenesse inalterati gli equilibri interni al partito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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