In Yemen finisce sotto le bombe l'ospedale di Medici senza frontiere

I raid della coalizione distruggono una struttura della ong. Nessuna vittima: i pazienti sono stati evacuati

Un bambino malnutrito curato in un ospedale a Sanaa
Un bambino malnutrito curato in un ospedale a Sanaa

Non ci sarebbero vittime, questa volta, ma un altro ospedale di Medici senza frontiere è finito sotto le bombe. Se qualche settimana fa un aereo americano aveva colpito la struttura della ong a Kunduz, città afghana allora sotto il controllo dei talebani, oggi è stata invece distrutta la clinica yemenita di Saada.

La ong punta il dito contro i raid della coalizione panaraba guidata dall'Arabia Saudita, che già nelle scorse settimane hanno colpito obiettivi non militari, finendo per seppellire in almeno due occasioni una festa nuziale a cui sembrava dovessero prendere parte anche obiettivi militanti del campo avverso.

Il raid in Yemen non avrebbe fatto vittime, grazie al fatto che lo staff ha avuto il tempo di evacuare i pazienti.

Un portavoce dell'organizzazione ha spiegato ad al Jazeera che ieri erano stati colpiti gli edifici amministrativi e che dieci minuti dopo un secondo attacco ha distrutto il reparto maternità e il resto della clinica.

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