Otzi, l’uomo del Similaun, è morto di freddo. Arriva dal convegno dell'Aapa (American Association of Phisycal Anthropologist) tenutosi a New Orleans, l’ennesima ipotesi sulle cause del decesso di quell’uomo i cui resti vecchi di quasi 5300 anni furono ritrovati nel 1991, sulle Alpi. Le ferite e i traumi cranici non basterebbero da soli a spiegare tutto. A uccidere il nostro antico antenato sarebbe stato, principalmente, il freddo.
Stando a quanto riporta Science News, secondo lo scienziato Frank Ruhli e la sua squadra di ricerca (che hanno utilizzato la tac e macchinari radiologici per esaminare i resti) il decesso di Otzi non dipenderebbe dalla ferita dovuta alla freccia, scoperta nel 200,1 nella spalla sinistra.
Quel colpo, infatti, gli avrebbe causato la perdita di circa cento millilitri di sangue, troppo poco per mettere a repentaglio la vita di Otzi. I traumi cranici, poi, Otzi avrebbe potuto procurarseli in precedenza e, comunque, non convincono i ricercatori svizzeri che pongono l’accento sul fatto che, al momento del ritrovamento, l’uomo del Similaun indossava un copricapo di pelo che, secondo loro, avrebbe potuto attutire l’impatto della testa al suolo.
Resta, quindi, l’unica spiegazione possibile: quella dell'assideramento, che
avrebbe ucciso l'uomo di Similaun, già indebolito da ferite e traumi, in un tempo indefinito, da pochi minuti a qualche ora. Mentre il mistero sulla morte (e sulla vita) di Otzi continua ad appassionare la comunità scientifica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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