Almeno 15 persone sono morte questa mattina per l’esplosione di una bomba vicino ad un centro per la vaccinazione contro la poliomielite a Quetta, in Pakistan. La maggior parte delle vittime sarebbero agenti di sicurezza della struttura sanitaria. L’attacco ha provocato anche il ferimento di 25 persone.
Secondo le prime ricostruzioni un attentatore suicida si sarebbe fatto esplodere all’arrivo di un mezzo della sicurezza che stava scortando gli operatori incaricati delle vaccinazioni, nell’ambito di una nuova campagna di vaccini porta a porta destinata ai bambini sotto i cinque anni nella provincia del Baluchistan, nel sud-ovest del Paese.
“E' stata un’esplosione causata da un kamikaze, abbiamo raccolto le prove”, ha spiegato Ahsan Mehboob, capo della polizia provinciale. Versione confermata anche da Mir Sarfaraz Bugti, ministro dell'Interno della provincia, che ha parlato di “esplosione provocata da un attentatore suicida”.
L’attacco al momento non è stato ancora rivendicato, ma si sospetta che dietro l’attentato ci sia la mano dei talebani, che da anni combattono la vaccinazione, considerata una “congiura dell’Occidente” che servirebbe per sterilizzare i bambini pakistani.
Negli ultimi anni decine di persone impegnate nella vaccinazione sono rimaste uccise in diversi attacchi da parte dei
talebani e, proprio per questo, le cliniche sono sempre controllate da agenti di sicurezza.Secondo l’OMS, il Pakistan e l’Afghanistan, sono gli ultimi due Paesi al mondo dove la poliomielite è ancora endemica.
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