"Bisogna dare prestigio all'arabo nelle nostre scuole". Qualche settimana fa, le parole del ministro dell'Istruzione francese, Jean-Michel Blanque, avevano sollevato non poche critiche oltralpe. Blanque, in diretta tv su Bfmtv, aveva infatti parlato della priorità, per le scuole francesi, di insegnare la lingua araba al pari di lingue come l'inglese o lo spagnolo. E già a partire dalle scuole elementari.
Le sue dichiarazioni hanno scatenato una bufera mediatica. "Vogliamo che i nostri figli imparino al meglio il francese. Deve essere questo l'obiettivo", ha detto la presidente del Rassemblement National, Marine Le Pen. Ma anche tra i Repubblicani le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione hanno sollevato non poche critiche. "Favorire l'insegnamento della lingua araba a scuola, significa fratturare la Francia e rinforzare il comunitarismo - ha dichiarato il deputato Eric Ciotti - L'integrazione dell'islam in Francia deve passare per il rispetto delle legge e l'assimilazione culturale e non attraverso una sottomisione comunitaria".
In Francia, l'arabo fa parte delle 17 lingue proposte nei licei e nelle scuole superiori, ma la situazione varia da un dipartimento all'altro. In alcune regioni, infatti, la lingua di Maometto non viene proposta. Ad ogni modo, le parole del ministro francese vanno inquadrate anche nella recente decisione di tagliare più di 500 posti da insegnante nelle scuole cattoliche francesi. Un taglio che avviene sempre all'interno della manovra di austerità voluta dal presidente francese Emmanuel Macron. "La nostra capacità di rispondere all' aspirazione delle famiglie è stata fortemente ridotta, al punto che numerosi dirigenti scolastici hanno dovuto rifiutare le molte domande d' iscrizione", ha dichiarato Pascal Balmand, segretario generale dell' insegnamento cattolico.
Proprio quest'anno, infatti, le domande di iscrizione negli istituti sono aumentate.Mentre si effettuano tagli agli istituti religiosi cattolici, quindi, si pensa a come favorire l'insegnamento della lingua araba nelle scuole pubbliche.
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