"I politici e i vip vogliono aprire le porte all'immigrazione senza se e senza ma? Accolgano i profughi in casa loro": questo il provocatorio messaggio lanciato dall'associazione francese "Remigration", che sostiene la necessità di un ripensamento radicale delle politiche migratorie del Paese transalpino, favorendo il rimpatrio degli immigrati.
E per supportare le proprie teorie, a "Remigration" hanno pensato bene di stampare dei manifesti con i volti dei politici e dei personaggi "responsabili", a loro dire, dell'apertura agli immigrati, con tanto di citazioni dei discorsi incriminati e indirizzi di casa pubblicati in bella vista. Come a dire: cari immigrati, se volete accoglienza sapete dove andare. E, contestualmente: cari politici, se siete pronti a parlare di integrazione, alle parole fate seguire i fatti.
C'è ad esempio il ministro della Giustizia territoriale e dell'Alloggiamento Cécile Dufflot, a cui vengono ricordate queste parole: "Esigiamo che il governo intraprenda la regolarizzazione totale ed immediata di tutti i clandestini residenti in Francia". Ma anche l'economista e banchiere Jacques Attali, di cui viene indicato però l'indirizzo dello studio. "Tra il 2020 e il 2040 si dovrebbe pianificare l'arrivo di due milioni di stranieri", è la citazione contestata.
Tra gli altri ci sono anche l'ex presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy e lo scrittore e giornalista di sinistra Daniel Cohen-Bendit.Con l'hashtag #bienvenuechezmoi, "benvenuti a casa mia", si vuole mettere alla prova la coerenza dei politici. Come avrebbero detto i latini, Hic Rhodus, hic salta!
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.