Bimba di 10 anni impiccata dai compagni: choc in Australia

La piccola, affetta fin dalla nascita da una patologia cardiaca, ha rischiato di morire. Fortunatamente il personale scolastico si è reso conto dell’accaduto ed è intervenuto per tempo: la polizia di Perth ha avviato un’inchiesta

Bimba di 10 anni impiccata dai compagni: choc in Australia

Un orribile caso di bullismo arriva dalla città di Perth, in Australia. La vittima è Amber Yoon, una bimba di soli 10 anni che è stata appesa per il collo ad un albero dai suoi compagni ed oggi è salva per miracolo.

Il gravissimo fatto è avvenuto nella scuola cattolica privata Queen of Apostles Catholic School, proprio durante la pausa pranzo. Secondo la versione fornita dalla piccola, ancora sotto choc, alcuni compagni l’avrebbero fatta avvicinare con una scusa ad un albero, nei pressi del quale stavano giocando con una corda per saltare. Il passo dal gioco alla violenza è stato breve. Un capo della corda è stato legato ad un ramo, mentre con l’altro i ragazzini hanno realizzato un cappio. Dopo di che hanno cercato di convincere la compagna ad infilare la testa al suo interno, come avevano fatto loro stessi prima di lei. Dinanzi al rifiuto di Amber, i suoi aguzzini l’avrebbero costretta con la forza e, legata la corda al suo collo l’hanno appesa al ramo, lasciandola penzolare nel vuoto.

Fortunatamente il personale scolastico si è subito reso conto di quanto accaduto e la bambina è stata soccorsa prima che fosse troppo tardi. Nessuno dell’istituto, tuttavia, avrebbe accompagnato Amber in ospedale, forse per cercare di occultare la vicenda, e la madre dell’alunna non avrebbe ricevuto alcuna comunicazione del grave incidente avvenuto.

Ad oggi la piccola sta bene, almeno fisicamente, ma dentro di sé permangono ferite assai profonde, conseguenza dell’enorme trauma psicologico subìto. È proprio la madre di Amber, Belinda Yoon, a denunciare ai media australiani quanto accaduto alla figlia, rivelando inoltre che la piccola soffre di un difetto cardiaco che avrebbe potuto ucciderla durante quegli attimi di paura e sofferenza a cui i bulli l’avevano sottoposta. “A causa della sua patologia, Amber ha passato di peggio nella sua vita, ha sopportato tanto dolore e affrontato situazioni così terribili, che fortunatamente tanti bambini non vivranno mai.”, racconta con amarezza la donna, come riportato da “Il Messaggero”.

Il fatto, naturalmente, è stato denunciato alle autorità, e secondo i quotidiani australiani la polizia di Perth avrebbe aperto un’indagine che ha coinvolto anche la scuola.

Questa si sarebbe dichiarata disponibile a collaborare.

Intanto, da quell’orribile giorno, la piccola Amber soffre di gravi disturbi legati all’ansia. Difficile, se non impossibile, dimenticare di essere stata vittima di un episodio così spietato e violento.

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