Gli Stati Uniti starebbero cercando una base idonea in Nord Africa per l’utilizzo di droni da utilizzare per rafforzare la sorveglianza dello Stato islamico in Libia. Lo afferma il Wall Street Journal, in un articolo di ieri, citando fonti militari americane. La predetta base, per le quali alcune trattative sarebbero già in corso con alcuni paesi del Nord Africa, permetterebbe di eliminare quella che gli agenti antiterrorismo descrivono come una delle ultime "zone oscure" alle quali le agenzie di intelligence americane ed occidentali si trovano ancora di fronte. Intanto la Gran Bretagna investirà più soldi per i droni, per le bombe, per gli aerei spia e per i reparti speciali, indicati come strumenti chiave per intensificare la lotta all’Isis.
A chiederlo è stato il premier britannico David Cameron che, secondo quanto riporta oggi la stampa londinese, ha sollecitato in una riunione ad hoc i vertici delle forze armate del regno a indirizzare in queste direzione una quota maggiore delle risorse messe a disposizione della difesa dal governo e destinate a crescere nei prossimi anni fino al 2% del Pil preteso dalla Nato in base alla manovra di bilancio appena presentata alla Camera dei Comuni.
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