Ha destato scalpore l'azione della polizia francese su un furgone che viaggiava con a bordo dei cittadini stranieri. Deciso a fermare il mezzo di trasporto in arrivo dall'Italia, uno degli agenti francesi ha aperto il fuoco, ferendo gravemente uno degli extracomunitari. E così la Francia che spesso, insieme alle nostre cugine europee, ha aspramente criticato l'Italia e i metodi dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, non ha esitato ad usare le armi per impredire ai clandestini di varcare i suoi confini.
I fatti si sono verificati nella notte fra martedì e mercoledì. Una comitiva composta da cinque stranieri stava viaggiando a bordo di un furgoncino quando si è imbattuta nella polizia francese, che ha tentato di bloccare il mezzo. Secondo quanto riportato sino ad ora, l'inseguimento, cominciato dopo una segnalazione della polizia italiana, ha avuto luogo intorno alle 2 del mattino sulle strade montuose della Costa Azzurra, per poi degenerare.
Arrivati nel comune di Cantaron, uno dei poliziotti, vedendo che il furgone procedeva in loro direzione, ha aperto il fuoco, colpendo uno degli immigrati alla testa. Lo straniero, un egiziano di 35 anni, si trova adesso ricoverato in un ospedale nel sud della Francia e risulta essere in condizioni gravissime. Qui non stiamo parlando di "muri anti-migranti", aspramente condannati da certe politiche, ma di mirare al bersaglio umano. È dal 2015 che la Francia ha intensificato i controlli alle frontiere in seguito agli attentati terroristici, e da allora la situazione pare essersi esacerbata.
Emmanuel Macron manda al confine i suoi gendarmi armati, che non esitano ad aprire il fuoco. "Il furgoncino avrebbe accelerato contro la volante della polizia", spiega uno degli agenti ai quotidiani francesi. I colpi d'arma da fuoco (pare siano stati quattro) sono stati esplosi per fermare il mezzo. Sul furgone, infatti, sono stati rinvenuti due fori di proiettile.
Vedremo a cosa porterà questa azione della polizia francese.
Sul caso sarebbe già state aperte due inchieste da parte della procura: una nei confronti di chi guidava il mezzo, reo di aver consentito la circolazione di stranieri irregolari in territorio francese e di non essersi fermato all'alt delle autorità, ed un'altra contro il poliziotto. Deve essere accertata, infatti, la legittima difesa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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