Le purghe di Kim Jong-un sono infinite: giustiziati altri funzionari del governo

Il leader nordcoreano continua con la sua politica delle purghe. Questa volta sono stati uccisi il vicepremier, l'ex Ministro dell'Agricoltura e un funzionario del Ministero dell'Istruzione

Le purghe di Kim Jong-un sono infinite: giustiziati altri funzionari del governo

Le purghe ordinate da Kim Jong-un continuano, questa volta, sono stati giustiziati il vicepremier, l'ex ministro dell'agricoltura e un funzionario del minsitero dell'Istruzione.

Ma facciamo un attimo di ordine. Il giornale sudcoreano JoongAng Ilbo ha lanciato per primo la notizia dell'ucccisione di Hwang Min, l’ex ministro dell’Agricoltura. Stando alla ricostruzione del quotidiano di Seul, agli inizi di luglio l'ex ministro "avrebbe avanzato proposte di riforma dell’agricoltura, viste come sfida diretta all’autorità di Kim Jong-un". Per questo è stato preso e ucciso con alcuni colpi di cannone.

Stessa fine è toccata a Ri Yong Jin, un alto funzionario del ministero dell’Istruzione. Ri Yon Jin, sempre secondo quanto riportato dal giornale sudcoreano, si sarebbe addormentato durante una manifestazione alla quale partecipava il maresciallo Kim Jong-un. Dopo aver attirato l’attenzione per aver chiuso gli occhi in presenza del leader, il funzionario sarebbe stato messo sotto inchiesta e, constata la mancanza di rispetto nei confronti Kim, Ri Yon Jin è stato ucciso, anche lui, a colpi di cannone.

Ma non è tutto. Qualche ora fa, il governo di Seul ha affermato di aver appena ricevuto la conferma che un vicepremier nordcoreano è stato giustiziato. Si tratterebbe di Kim Yong Jin, che oltre ad avere il grado di vicepremier guidava il ministero dell’Istruzione. Kim Yong Jin è una figura strategica per la formazione e il controllo dei giovani nordcoreani, quindi, se la notizia dovesse essere confermata anche dal governo di Pyongyang, è una perdita di un certo calibro.

Secondo quanto riportato dall'agenzia Reuters a Seul, la fucilazione del vicepremier, sarebbe scattata perché Kim Yong Jin "non avrebbe tenuto una postura eretta in un’occasione pubblica". Quindi anche per lui sarebbe arrivata la fucilazione immediata. Per il momento, come scrive il Corriere della Sera, le fonti ufficiali di Pyongyang non hanno né confermato né smentito le notizie.

Ma come ricorda il quotidiano di via Solferino, il governo di Kim Jong-un non rivela quasi mai le purghe all’interno del gruppo dirigente: "Il segnale che qualche uomo di potere è stato epurato o eliminato fisicamente si evince dal fatto che il personaggio in questione smette di comparire in pubblico e di essere citato dagli organi

d’informazione locali e la sua carica è attribuita a qualcun altro".

Se la notizia delle tre fucilazioni dovesse essere in qualche modo confermata, ci troveremmo davanti all'ennesima purga silenziosa del governo di Kim Jong-un.

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