Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato un'ispezione a sorpresa delle forze aerospaziali russe per verificare la loro attitudine al combattimento. La verifica ha preso il via stamane, alle 9 del mattino, orario di Mosca, le 7 in Italia.
Ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu, le cui dichiarazioni sono state pubblicate dai media locali. “Un’attenzione speciale è stata prestata alla prontezza di combattimento, al dispiegamento della difesa antiaerea per tempi di guerra e alla disposizione dei raggruppamenti aerei per respingere un'aggressione", ha affermato Shoigu, citato dall’agenzia russa Tass. Tra gli ordini arrivati dal Cremlino, inoltre, c’è anche quello di assicurare, attraverso l’ispezione, la conformità con i requisiti di sicurezza e l’integrità delle munizioni e degli armamenti.
E a metà mattinata, il portavoce del presidente russo, Dmitrj Peskov, ha annunciato che l’ispezione a sorpresa per verificare la prontezza al combattimento delle Forze aerospaziali russe, non resterà un’iniziativa isolata, ma si ripeterà in futuro. "Molte volte il presidente e il ministro della Difesa hanno detto che questa pratica continuerà, perché si è dimostrata molto positiva in termini di mantenimento di un adeguato livello delle capacità di difesa delle nostre forze armate", ha dichiarato il portavoce del Cremlino.
La verifica a sorpresa dello stato di prontezza dell’aviazione militare russa, arriva ad una settimana di distanza dall’inizio di una nuova escalation della violenza in Ucraina orientale, dove esercito ucraino e ribelli filo-russi hanno ricominciato a scontrarsi, utilizzando anche l’artiglieria pesante, vietata dagli accordi per il cessate il fuoco sottoscritti nella capitale bielorussa, Minsk, nel febbraio del 2015.
E anche ad un mese di distanza dallo schieramento, deciso durante l’ultimo vertice dell’Alleanza Atlantica che si è svolto lo scorso luglio a Varsavia, di decine di carri armati e oltre 3mila effettivi americani della Nato al confine con la Russia. I militari statunitensi sono arrivati all’inizio di gennaio in Polonia, per essere schierati nei Paesi dell’Europa orientale che condividono il proprio confine con la Russia, incluse le repubbliche baltiche.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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