La propaganda dell’Isis viaggia sulle frequenze radio. E nei territori ancora occupati dalle bandiere nere in Iraq, il canale Al Bayan ha lanciato una trasmissione di “ascolto” in cui i jihadisti possono intervenire, porre domande e chiedere aiuto ai predicatori radiofonici del Califfo.
Il titolo del programma è già eloquente di per sè: “Fatwa in Onda” ed è condotto da alcuni pseudo esperti di sharia e legge islamica. Che una questione, come svela un report di Memri (Middle East Media Reseach Institute), l’hanno già risolta: le donne possono assistere o no all’esecuzione degli ostaggi?
All’ascoltatore che chiede se le signore possano assistere alle azioni sanguinarie dei terroristi e, in generale, se possano e come debbano guardare gli uomini, il predicatore radiofonico – stando alla traduzione del Memri - replica che sì, possono vederli ma solo in video.
“Secondo alcuni - spiega il conduttore islamista -, alle donne dovrebbe essere proibito del tutto vedere gli uomini, specialmente gli estranei. Per altri, le donne possono guardare gli uomini, ma solo senza provare desiderio e se quest’azione non comporti in loro tentazioni di sorta".
La chiusura non può essere totale e i motivi alla base della scioccante "apertura" sono a dir poco agghiaccianti: "Tuttavia è sostanzialmente legittimo ed è perciò permesso, dato che a loro è imposto di nascondersi agli uomini e non viceversa, che queste guardino i video postati dallo Stato Islamico specialmente se trattano di sermoni, prediche oppure riguardino operazioni militari condotte dalle bandiere nere”.
Insomma, secondo
Radio Isis alle donne è permesso guardare i video di propaganda del Califfo. Solo quelli, però. Senza provare desiderio, ma per accrescere e rafforzare la loro adesione al folle progetto integralista delle bandiere nere.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.