Doppio incidente aereo sui cieli della Russia nella giornata di martedì 22 gennaio.
Un bombardiere strategico supersonico Tu-22M3 si è schiantato nel nord-ovest della Russia mentre tentava di effettuare un atterraggio di emergenza dopo che i piloti sono stati sorpresi da una violentissima e improvvisa tempesta di neve, uno di quei fenomeni rari che accadono solo nelle aree artiche e che sono difficilmente prevedibili e si sviluppano molto rapidamente. Questi fenomeni trasformano un giorno calmo in una bufera feroce e pericolosa nel giro di pochi minuti.
Il ministero della Difesa russo ha riferito che il bombardiere era incappato nella tempesta dopo aver condotto un esercizio di allenamento nei cieli della regione russa di Murmansk e, dopo l'Sos, i piloti hanno tentato di effettuare un atterraggio nella prima base aerea più vicina, quella della città di Olenegorsk.
L'aereo è andato quasi completamente distrutto dopo l'impatto. I soccorsi hanno estretto i corpi di due membri dell'equipaggi, morti nell'incidente, mentre altri due uomini sono sopravvissuti e sono stati portati in ospedale per le necessarie cure mediche, adeguate alle loro ferite.
L'aereo che si è schiantato nella regione di Murmansk non aveva armi a bordo, secondo quanto dichiarato dal ministero della Difesa. Il Tupolev Tu-22M3, operativo dalla fine degli anni '80, è un bombardiere supersonico a lungo raggio, che può trasportare missili nucleari aria-superficie.
Un altro "incidente" aereo ha coinvolto un velivolo per passeggeri della Aeroflot. Il volo stava percorrendo la tratta tra la città siberiana di Surgut e la capitale Mosca quando è stato costretto ad atterrare 240 chilometri prima dell'arrivo a destinazione perchè un passeggero aveva chiesto di deviare il percorso del volo per atterrare in Afghanistan.
A quanto pare, secondo delle fonti sentite da Russia Today, l'aeroplano è atterrato dopo che l'equipaggio è riuscito a convincere il passeggero "indisciplinato" che il mezzo aveva bisogno di un rifornimento di carburante. Così il volo SU1515 è atterrato nella città di Khanty-Mansiysk, dove almeno 10 squadre di polizia erano pronte all'aeroporto per entrare nel veivolo.
Il Comitato Nazionale Antiterrorismo della Russia ha affermato che il passeggero è stato arrestato. L'uomo "indisciplinato" era ubriaco, o con qualche instabilità mentale. Aveva cercato di entrare nella cabina di pilotaggio sostenendo di essere armato. In realtà nessuna arma è stata trovata sull'aereo. Il passeggero "dirottatore" risulta essere una persona che è già stata detenuta più volte per danni alla proprietà e comportamenti inadeguati messi in atto in stato di ubriachezza. Il Boeing 737 aveva a bordo 69 passeggeri e sette membri dell'equipaggio.
Le autorità devono ancora confermare l'identità del maldestro dirottatore.
E' stato solo riferito che si tratta di un quarantunenne di nome Pavel, residente a Surgut. Adesso, secondo le severissime leggi russe, rischia una pena detentiva fino a otto anni, o fino a 12 anni se viene ritenuto colpevole di avere usato un'arma o agito con violenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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