In Russia ha suscitato profondo sdegno la vicenda di una mamma 33enne uccisa e “decapitata” dal fidanzato, geloso per i successi ottenuti dalla donna ai concorsi di bellezza. La modella assassinata si chiamava Olga Shlyamina, era madre di due bambini e aveva alle spalle già due matrimoni. La donna era misteriosamente scomparsa di casa a Novodvinsk, nell’ovest del Paese, il 20 marzo scorso, per poi essere ritrovata senza vita cinque giorni dopo, con il corpo mutilato, in una foresta innevata. Il suo ultimo compagno, di nome Vyacheslav, l’aveva conquistata presentandosi come un partner amorevole e sensibile, per poi rivelarsi possessivo e brutale.
In base alle ultime ricostruzioni fatte dalla polizia e dalla stampa, l’uomo sarebbe andato su tutte le furie in seguito all’ultima vittoria di Olga a un concorso di bellezza. Vyacheslav era infatti adirato nel vedere la fidanzata gareggiare in passerella, poiché sospettava che lei sfruttasse quelle partecipazioni ai concorsi per “flirtare con altri uomini”. Una recente vittoria della 33enne all’ennesima sfida tra modelle sarebbe stata la causa scatenante del folle gesto del fidanzato.
Dopo averla condotta lontano da casa con la scusa di portarla a fare una passeggiata nel bosco innevato, Vyacheslav, hanno stabilito gli inquirenti, avrebbe cominciato a urlare contro la donna accusandola di averlo tradito con un collega di lavoro, per poi colpirla. L’uomo avrebbe quindi tagliato la testa alla fidanzata e infine nascosto il cadavere sotto cumuli di neve. I familiari di Olga, preoccupati per la sua prolungata assenza da casa, hanno quindi avvertito la polizia, che ha poi fatto la macabra scoperta.
Secondo le testimonianze dei parenti della vittima, quest’ultima era da tempo in rotta con il fidanzato, con cui litigava di frequente, ed era alla disperata ricerca di un nuovo e affidabile compagno di vita, con cui vivere felicemente insieme ai suoi due figli. Sulla base di tali racconti, i poliziotti hanno subito rivolto le loro indagini verso Vyacheslav, che è stato così arrestato all’’indomani della scoperta della salma decapitata.
Accusato dell’omicidio della modella, l’uomo ha finora confessato solo parzialmente, ammettendo esclusivamente di avere picchiato la 33enne e che i colpi da lui inferti potevano effettivamente uccidere Olga.
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