Atene, scontri in piazza. ​Tsipras: "No a ricatti Ue"

Ad Atene cittadini a favore del "sì" e del "no" scendono in piazza per manifestare in vista del referendum. Tsipras: "Siamo già vincitori, la Grecia ha spedito il messaggio dell’orgoglio. No ai ricatti"

Atene, scontri in piazza. ​Tsipras: "No a ricatti Ue"

A ormai poche ore dal voto sul piano di riforme per la ristrutturazione del debito, in Grecia sale la tensione. Mentre i contanti iniziano a scarseggiare nelle banche, dove la liquidità è assicurata solo fino a lunedì, i favorevoli e i contrari al referendum scendono in piazza per manifestare la propria opinione.

Migliaia di persone sono già radunate a piazza Syntagma ad Atene, per la manifestazione conclusiva a favore del "No". Davanti al Parlamento è stato allestito un palco dal quale, dopo le 21 (le 20 in Italia), dovrebbe prendere la parola il primo ministro Alexis Tsipras. Contemporaneamente allo stadio Kalimarmaro si sono radunati i fautori del "Sì".

Nel frattempo un gruppo di circa 300 persone con il volto coperto dai passamontagna ha cercato poco fa di forzare un cordone di poliziotti posto all’inizio di via Ermou, che si immette nella centralissima piazza Syntagma dove sta per cominciare una manifestazione a favore del no al referendum. Ne sono nati degli scontri tra agenti e manifestanti durante i quali la polizia ha bloccato gli aggressori esplodendo candelotti lacrimogeni. Un uomo è stato fermato: la tv privata Skai ha mostrato le immagini di quattro agenti in tenuta antisommossa che portavano via un uomo tenendolo ognuno per ciascuno dei quattro arti.

"Oggi festeggiamo la democrazia, è una festa, una gioia una purificazione. Siamo già vincitori, la Grecia ha spedito il messaggio dell’orgoglio. No ai ricatti. Vogliamo che l’Europa torni ai suoi valori. Domenica manderemo un messaggio di democrazia e dignità. Oggi tutta l'Europa guarda voi, il popolo greco, i 3 milioni di poveri e gli 1,5 milioni di disoccupati. Oggi tutto il pianeta guarda piazza Syntagma, dove è nata la democrazia.

Domenica non decidiamo semplicemente di stare in Europa, decidiamo di stare in Europa con dignità", così il primo ministro greco Alexis Tsipras ha salutato la folla dei sostenitori del No a piazza Syntagma.

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