"Da Salvini politiche vomitevoli". Ma anche Macron nega lo sbarco ai migranti dell'Aquarius

Corsica pronta ad accogliere l'Aquarius. Ma Parigi la blocca subito. E Macron tuona contro Salvini: "Politica nauseante"

"Da Salvini politiche vomitevoli". Ma anche Macron nega lo sbarco ai migranti dell'Aquarius

Parigi ha già bloccato il proposito della Corsica di aprire i porti agli immigrati a bordo della Aquarius. Come già a Ventimiglia e a Bardonecchia, la linea francese resta quella di difendere i propri confini da un'invasione che va avanti ormai da troppi anni. Eppure il presidente Emmanuel Macron si è accodato alla sinistra europea nell'attaccare l'Italia. Dapprima il suo partito ha definito le politiche del governo Conte "vomitevoli", poi lui ha messo il carico da novanta denunciando "il cinismo e l'irresponsbilità" dell'Italia sulle politiche adottate per gli immigrati. Peccato che la Francia sia la prima, appunto, respingere i clandestini nel nostro Paese.

Il presidente del consiglio esecutivo dell'isola francese, Gille Simeoni, infatti, ha dichiarato di essere disponbile ad accogliere la Aquarius durante un'intervista rilasciata a Libération. "Di fronte all'urgenza il consiglio esecutivo di Corsica propone a Sos Mediterranee d'accogliere l'Aquarius in un porto corso", ha detto Simeoni. La sua proposta, però, stona con la volontà delle autorità nazionali. Parigi, infatti, non ha perso tempo a bocciare l'apertura all'accoglienza di Ajaccio. "Assumono una posizione senza avere alcuna responsabilità, il che è facile", ha detto il sottosegretario francese agli Affari europei, Jean-Baptiste Lemoyne. "La legge internazionale dice che devono dirigersi verso il porto più sicuro e più vicino, e la Corsica non è né più vicina né più sicura, data la posizione della nave, è tra l'Italia e Malta", ha aggiunto.

Insomma, la Francia non si è resa disponibile a fare sbarcare le 629 persone, tra cui 11 bambini e 7 donne in gravidanza, che si trovano a bordo della Aquarius dopo che Italia e Malta hanno chiuso i porti. Eppure un portavoce di En Marche, il partito di Macron, non ha risparmiato commenti pochi carini sulla condotta del ministro dell'Interno, Matteo Salvini, parlando di politica "nauseante". "È inaccettabile fare politica con le vite umane, che è ciò che sta accadendo in questo momento", ha detto Gabriel Attal. "Proprio loro parlano...", ha chiosato Luigi Di Maio. "Sull'immigrazione - ha fatto eco la capo delegazione della Lega al Parlamento europeo, Mara Bizzotto - vomitevole è la posizione della Francia di Macron, non quella del ministro Salvini".

In Francia non tutti i partiti sono d'accordo con Macron.

Per la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, per esempio, Salvini ha fatto bene perché la soluzione da mettere in campo è una sola: "Le navi devono tornare da dove sono venute". E sulle organizzazioni di beneficenza che salvano gli immigrati nel Mar Mediterraneo non ha alcuna ombra di dubbio: "Sono complici della mafia del traffico di persone".

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