Se nelle città americane l'inglese è seconda lingua

Grandi metropoli come Miami e Los Angeles parlano sempre più spagnolo. E la Babele statunitense conta 350 favelle

Se nelle città americane l'inglese è seconda lingua

Quella americana è una Babele linguistica che conta ormai più di 350 lingua. Un'immagine estremamente eterogena quella presentata dagli Stati Uniti e registrata dai dati del Census Bureau, che dipingono un Paese dove non sempre l'inglese è ancora la prima lingua.

Basta guardare a grandi città come Miami, dove tradizionalmente esiste una forte comunità cubana, oppure la californiana Los Angeles, per accorgersi di come non di rado la lingua ufficiale statunitense sia superata per numero da chi invece si esprime soprattutto in spagnolo. Sono 37,5 milioni di persone, il secondo gruppo lingustico pù forte. E terzi, ma molti distanziati, ci sono i 2,6 milioni di cinesi.

Nella zona di

Los Angeles più di una persona su due parla un'altra lingua, si parla del 54%. Percentuali non molto diverse a Miami, in Florida (51%), seguite da San Francisco (40%), New York (38%), poi Houston e Washington (37% e 36%).

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