Lo aveva trovato sotto le macerie di una scuola di Raqqa, in Siria, e lo aveva salvato. Ma, in realtà, trovare quel cucciolo di Asian Shepherd era stata una benedizione per il soldato, che era riuscito a ritagliarsi un po' di normalità, tra le bombe e i morti di quella guerra.
Sean Laidlaw, 30 anni, era stato due volte in missione in Afghanistan, durante i 10 anni di arruolamento nella Royal Engineers. Poi era arrivato nella Siria dilaniata dalla guerra, come esperto artificiere. Lo scorso febbraio Sean stava ispezionando una scuola elementare, colpita da un bombardamento. Mentre girava tra le macerie, aveva sentito dei lamenti, provenienti da sotto i detriti, e si era avvicinato. Intrappolato lì sotto, accanto ai corpi di altri cuccioli, c'era Barrie. Sean ci ha messo tre giorni a conquistarsi la fiducia del cagnolino. Ma da quel momento, Barrie non ha mai lasciato il militare e viceversa.
I due giravano insieme, tra le zone bombardate della Siria,"tutto il giorno, tutti i giorni", ha raccontato il soldato, come riporta La Stampa. Il cagnolino accompagnava Sean in missione e, al ritorno, giocavano insieme: "Una ventata di normalità, che mi ha tenuto sano di mente". Si sono salvati a vicenda Sean e Barrie.
Ma ad aprile, il veterano è dovuto rientrare in Gran Bretagna, convinto si trattasse di una pausa di qualche giorno. Una volta in patria, però, all'uomo è stato notificato il termine della missione in Siria. Ma Sean non poteva lasciare Barrie da solo.
Così ha fatto di tutto per mettere insieme quei 6mila euro, che sarebbero serviti per le operazioni di recupero: per riportarlo a casa ci sono voluti due aerei, il passaggio attraverso cinque paesi e due zone di guerra e una dozzina di documenti.Ma alla fine, dopo sette mesi, Sean e Barrie si sono finalmente ritrovati: "Credo che sia stato uno dei momenti più felici della mia vita".
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