"Buttano i cadaveri in un supermercato". L'ultima accusa di Kiev ai russi | La diretta della guerra

L'esercito russo sta concentrando tutti i suoi sforzi su Severodonetsk ma le forze del Cremlino non sarebbero ancora riusciti ad accerchiare la città. Controffensiva di Kiev nel quadrante meridionale

"Buttano i cadaveri in un supermercato". L'ultima accusa di Kiev ai russi | La diretta della guerra

Tutti i riflettori sono puntati sul Donbass, dove infiamma la battaglia di Severodonetsk. Nella notte il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha diffuso un messaggio spiegando che i russi hanno preso il controllo dell'intera città ma, al momento, questa informazione non trova riscontri. In ogni caso l'esercito russo sta collezionando lenti ma continui guadagni territoriali. Di questo passo Mosca potrebbe presto prendere il controllo sia del centro urbano che delle aree situate più ad ovest. Dal canto suo l'esercito ucraino continua a resistere come può. Nel caso in cui Severodonetsk dovesse cadere Kiev potrebbe subire una significativa sconfitta tattica, sebbene un tale esito non sia affatto certo e scontato.

Allo stesso tempo è importante sottolineare come i russi, impegnandosi in un simile assedio, stiano pagando un prezzo altissimo, quasi spropositato rispetto a qualsiasi reale vantaggio operativo o strategico che possano effetticamente sperare di ricevere con la presa di Severodonetsk. Gli analisti sono infatti concordi nel considerare questa città importante, in quanto ultimo centro abitato significativo situato nell'oblast di Lugansk, che la Russia tuttavia non controlla. In altre parole, quando e se Mosca si impadronirà della citata Severodonetsk, gli uomini di Vladimir Putin non riceveranno nessun vantaggio militare o economico significativo. Certo, la presa della città potrà consentire ai russi di aprire una linea di comunicazione terrestre per supportare le operazioni a ovest, ma è ancora troppo poco in confronto alle risorse temporali e militari che la Federazione Russa ha insta investendo in questa battaglia.

Parallelamente, l'esercito russo continua a compiere progressi estremamente limitati nei suoi sforzi per ottenere il controllo delle aree non occupate dell'oblast di Donetsk. Le forze del Cremlino hanno lottato per settimane per ampliare la linea di contatto precedente al 24 febbraio, ma le operazioni offensive da Izyum a sud rimangono in gran parte bloccate. Da segnalare, inoltre, il fatto che gli ucraini abbiano dato il là ad una controffensiva vicino al confine dell'oblast di Kherson-Mykolaiv, a circa 70 km a nord-est della città di Kherson, che potrebbe aver attraversato il fiume Inhulets.

La diretta:

Ore 22:53 | Lavrov: "Sanzioni isteriche, mi chiedo cosa ci guadagni l'Europa"

"Queste sanzioni contro la Russia sono isteriche, direi che mostrano un'impotenza". Lo ha dichiarato, sempre nel corso della lunga intervista rilasciata alla tv francese, il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov. "La rapidità con la quale sono state imposte e la loro ampiezza - ha aggiunto - dicono che non sono state redatte da un giorno all'altro, ma preparate da tempo ed è poco probabile che saranno rimosse. Si tratta di strozzare lo sviluppo della Russia, perchè la Russia impedisce lo sviluppo di un mondo unipolare che Washington ha proclamato e non so cosa l'Ue abbia da guadagnarci. Il pricipale perdente di questa vicenda è l'Europa".

Ore 21:44 | Lavrov alla tv francese: "Nostra priorità è liberazione del Donbass"

"La nostra priorità assoluta è la liberazione di Donetsk e Lugansk, che sono ormai riconosciute dalla Russia come Stati indipendenti". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, nel corso di un'intervista resa al network francese Lci. Lavrov ha poi aggiunto di non aver mai chiuso "le porte del dialogo con l'occidente". Inoltre ha dichiarato che Mosca vuole chiedere in fase di trattative la "smilitarizzazione" dell'Ucraina.

Ore 20:57 | Donetsk: "Siamo in trattative con diversi Stati per il riconoscimento"

Il ministro degli Esteri dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, Natalia Nikonorova, ha dichiarato alla Tass che il proprio governo è entrato in trattative con diversi Paesi per il riconoscimento. "Vedrete i risultati molto presto - ha dichiarato il titolare del dicastero degli Esteri - la prossima settimana".

Ore 20:06 | Zelensky licenzia capo della sicurezza di Kharkiv

Volodymyr Zelensky, nel corso della sua visita a Kharkiv, ha licenziato il capo del servizio di sicurezza ucraino della seconda città del Paese, Roman Dudin. La motivazione risiede nel fatto, come si legge in una nota di Kiev, "perché dai primi giorni dell'invasione su vasta scala, invece di lavorare per la difesa della città ha curato i propri interessi". "Quali sono le motivazioni - ha aggiunto poi Zelensky - lo scopriranno le forze dell'ordine".

Ore 19:46 | Governatore Donetsk: "Nella regione oggi 3 morti tra i civili"

"Oggi i russi hanno ucciso tre civili nella regione: due ad Avdiivka e uno a Soledar. Sono quattro i feriti. Attualmente è impossibile determinare il numero esatto delle vittime a Mariupol e Volnovakha". Lo ha reso noto Pavlo Kyrylenko, governatore della regione di Donetsk, sul canale Telegram.

Ore 19:22 | Fonti Bruxelles: "Slitta accordo su embargo sul petrolio russo"

Niente accordo sullo stop alle importazioni del petrolio russo in Europa. A renderlo noto sono state alcune fonti di Bruxelles, secondo cui gli ambasciatori dei Paesi membri dell'Ue non hanno trovato l'accordo sulla proposta che prevede un embargo totale, con un'esenzione per l'oleodotto dell'Amicizia, l'infrastrutture cioè che porta greggio in Ungheria.

Ore 18:35 | Raid nelle aree di Severodonetsk, Popasna e Lyman

L'esercito ucraino, nel suo ultimo report, ha registrato attacchi da parte delle truppe di Mosca in questo pomeriggio in tutti e tre i principali quadranti in cui si sta combattendo negli ultimi giorni. Diverse località, in particolare, sono state attaccate nella zona di Severodonetsk, nell'oblast di Lugansk, così come nell'area di Popasna, a ovest di Donetsk, e in quella a sud di Lyman.

Ore 18:30 | Kiev: "Attacchi russi anche a Chernihiv e Sumy"

Il comando generale dell'esercito di Kiev ha reso noto che nelle ultime ore i raid russi hanno colpito anche gli oblast di Chernihiv e Sumy, nel nord dell'Ucraina. In particolare, a Chernihiv sono state colpite le località di Senkivka, Hirsk e Hrinivka. A Sumy invece le aree di Bachivsk, Seredyna Buda, Boyaro-Lezhachi e Manukhivka.

Ore 18:11 | Csirt Italia: "Segnali di imminenti attacchi hacker"

Il Csirt, ossia il Computer security incident response team, ha confermato l'allarme per un possibile imminente attacco hacker. "Continuano - si legge in un comunicato - a rilevarsi segnali e minacce di possibili attacchi imminenti ai danni, in particolare, di soggetti nazionali pubblici, soggetti privati che erogano un servizio di pubblica utilità o soggetti privati la cui immagine si identifica con il paese Italia". Pochi minuti fa il gruppo hacker russo KillNet ha esplicitamente minacciato il nostro Paese.

Ore 17:51 | Hacker russi minacciano l'Italia: "Domani un danno irreparabile"

Il gruppo KillNet ha minacciato direttamente il nostro Paese. "30 maggio - 05:00 il punto d'incontro è l'Italia!', è questa la frase rivolta all'Italia da parte dell'organizzazione di hacker russi. "Sono sempre stato interessato a una domanda: la Russia generalmente supporta le nostre attività? Dal momento che faremo un colpo irreparabile in Italia a causa della guerra con Anonymous. Saremo almeno ricordati nella nostra terra natale?", prosegue la frase apparsa sul gruppo Telegram di KillNet.

Ore 17:09 | Ankara: "Papa Francesco apprezza sforzo di Erdogan per la pace"

"Papa Francesco apprezza gli sforzi del nostro presidente Erdogan per riconciliare Ucraina e Russia". Lo ha dichiarato, dopo essere stato ricevuto ieri in udienza dal Pontegice, l'ambasciatore turco presso la Santa Sede, Lutfullah Goktas. "Una soluzione può essere trovata solo attraverso la diplomazia e i negoziati, non attraverso la guerra - ha proseguito il diplomatico in una dichiarazione ripresa dai media turchi - L'unico modo possibile per stabilire un cessate il fuoco e avviare i negoziati è attraverso la diplomazia".

Ore 15:34 | Udite esplosioni a Mykolaiv

Nuove esplosioni sono state segnalate sui media locali e sui canali Telgram da Mykolaiv. La città, situata nel sud dell'Ucraina a pochi passi da Odessa, non è lontana dal fronte in cui esercito ucraino ed esercito russo si contendono il territorio.

Ore 15:27 | Nuovi raid a Kharkiv anche durante visita Zelensky

Da alcune ore Kharkiv sta subendo pesanti raid, come accaduto nella giornata di giovedì. La città è sotto i bombardamenti anche nel momento in cui è arrivata la notizia della presenza del presidente ucraino Zelensky.

Ore 15:09 | Zelensky lascia Kiev per la prima volta e visita Kharkiv

Il presidente ucraino Zelensky è uscito per la prima volta da Kiev da quando è iniziata la guerra lo scorso 24 febbraio. Il capo dello Stato ucraino si è recato a Kharkiv, seconda città del Paese. Qui ha visitato alcune caserme e ha incontrato i militari che in questa regione nelle scorse settimane hanno attuato un'importante controffensiva.

Ore 15:02 | Colloquio Putin-Vucic: Mosca continuerà a fornire gas alla Serbia

Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo serbo Aleksandar Vucic hanno discusso della situazione in Ucraina e degli sviluppi in Kosovo durante un colloquio telefonico. A riferirne è stato oggi l'ufficio stampa del Cremlino. "Le parti hanno proseguito nel loro scambio di vedute su una serie di questioni internazionali: la situazione in Ucraina e gli sviluppi relativi al Kosovo", ha affermato l'ufficio stampa del Cremlino in una nota. Entrambi i presidenti hanno riaffermato "la loro reciproca determinazione a rafforzare costantemente il partenariato strategico Russia-Serbia basato sui legami tradizionali dei popoli dei due paesi", si legge nella dichiarazione. Putin e Vucic hanno concordato che Mosca continuerà a fornire ininterrottamente gas naturale alla Serbia.

Ore 14:31 | Erdogan: "Russia contro Svezia e Finlandia nella Nato"

"La Russia naturalmente non vede di buon occhio e non sostiene l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato, ed è innanzitutto preoccupata dall'adesione di Helsinki con cui divide i confini": lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan in un'intervista rilasciata al canale turco Ntv. Ankara finora si è opposta all'allargamento della Nato ai due Paesi scandinavi accusati di dare protezione a terroristi turchi del Pkk. Sono in corso dei negoziati.

Ore 14:19 | La conferma del Cremlino: Putin domani sentirà Erdogan

Vladimir Putin sentirà domani l'omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, che oggi ha espresso l'intenzione di telefonare al presidente russo e all'omologo ucraino Zelensky. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Ria Novosti.

Ore 13:58 | Città natale di Zelensky colpita da missili

La città natale del presidente Volodymyr Zelensky, Kryvyi Rih, in Ucraina centro-meridionale, è stata colpita da missili. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa "Tass". Il dicastero ha affermato che i missili hanno distrutto un grande arsenale delle forze armate ucraine nel luogo. Ha inoltre aggiunto che i sistemi antiaerei russi hanno abbattuto un caccia Su-25 ucraino a Dnipro.

Ore 13:21 | Domani Erdogan telefonerà a Putin e Zelensky

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha annunciato che domani intende telefonare al collega russo, Vladimir Putin e all'omologo ucraino, Voldymyr Zelensky. Lo riferisce la Tass.

Ore 13:08 | Kramatorsk è senza elettricità

La città di Kramatorsk , nell'est dell'Ucraina, è senza elettricità, a causa degli scontri che hanno interrotto una linea dell'alta tensione. Lo ha riferito il sindaco Alexander Goncharenko, citato da Unian. "A causa dei combattimenti, una linea elettrica dell'alta tensione è stata interrotta. Kramatorsk e tutte le città vicine sono senza luce", ha spiegato il sindaco. La città di Avdiivka, nella regione di Donetsk, è priva di acqua, elettricità e gas.

Ore 12:47 | Forti esplosioni a Kharkiv

Forti esplosioni sono state udite questo pomeriggio a Kharkiv, nell'est dell'Ucraina: lo riporta Canale 24. L'allarme nella città è scattato alle 12:32 ora locale (le 13:32 in Italia) e subito dopo ci sono state le esplosioni.

Ore 12:15 | Colpito impianto fotovoltaico vicino a Kharkiv

Lo stato maggiore ucraino ha dato notizia oggi attraverso Telegram di numerosi attacchi russi che hanno colpito comunità e infrastrutture vicine a Kharkiv. In particolare sono state diffuse immagini dei danni causati ad un impianto fotovoltaico a Merefa, alla periferia di Kharkiv, colpito con missili Iskander a partire dalla regione di Belgorod.

Ore 11:50 | Nuovi bombardamenti sulla regione di Sumy

A Mariupol i russi stanno accumulando cadaveri di ucraini uccisi in un supermercato: lo ha dichiarato su Telegram Petro Andriushenko, consigliere del sindaco, citato dall'agenzia Ukrinform. "Nei locali del Schyryi Kum supermarket sul viale Svobody, i russi hanno creato una discarica di corpi dei caduti ucraini riemersi dalle tombe quando hanno cercato di aggiustare le condotte d'acqua e anche cadaveri esumati. Li stanno accumulando come se fossero immondizia", ha scritto lo stesso Andriushenko.

Ore 11:19 | Nuovi bombardamenti sulla regione di Sumy

Le truppe di Mosca hanno bombardato di nuovo questa mattina la regione di Sumy, nel nordest dell'Ucraina, vicino al confine con la Russia: lo ha reso noto il comando operativo Nord dell'esercito di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. Verso le 7:35 ora locale (le 8:35 in Italia) sono stati lanciati almeno 20 proiettili di artiglieria dal territorio russo verso il villaggio di Boyaro-Lezhachev. Per ora non si segnalano vittime.

Ore 10:25 | Gazprom, transito gas all'Europa attraverso Ucraina regolare

Il flusso di gas russo verso l'Europa occidentale attraverso l'Ucraina continua regolare attraverso lo snodo di Sudzha, dove al momento passano 44,1 milioni di metri cubi contro i 43,9 milioni di ieri. Lo fa sapere il gigante statale russo Gazprom nel suo bollettino, citato dal Guardian. Gazprom precisa che il flusso è inferiore a quello dell'inizio di maggio, che era oltre il doppio, pari a 95,8 milioni di metri cubi, prima che gli ucraini chiudessero il gasdotto che attraversa Kiev, a causa della guerra. L'Ucraina avrebbe anche respinto una richiesta di far passare il gas attraverso un altro snodo, Sokhranovka, scrive il Guardian, citando Reuters.

Ore 9:47 | Stato Maggiore Forze Kiev: "Proseguono attacchi a Severodonetsk"

Non si fermano i combattimenti per la città ucraina orientale di Severodonetsk. Lo riferisce lo Stato Maggiore delle Forze armate di Kiev, che parla di forze russe impegnate in operazioni d'assalto: "Con l'uso dell'artiglieria, le forze russe hanno effettuato operazioni d'assalto nell'area della città di Severodonetsk. I combattimenti continuano", hanno fatto sapere gli ucraini in una nota postata sulla sua pagina Facebook.

Ore 9:11 | Mosca premia soldati che hanno liberato Kransnyi Lyman

Il governo russo ha premiato i soldati che si sono distinti nella liberazione della città di Kransnyi Lyman, nella Repubblica Popolare di Donetsk, ora completamente sotto il controllo delle Forze Armate del Cremlino. I militari, ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca, sono stati premiati per il coraggio e l'eroismo mostrati durante la battaglia. "Ho l'onore di glorificarti, voi migliori figli della Patria. L'intero popolo russo è orgoglioso di voi, sarete ispirazione per i più giovani. Il nemico sarà sconfitto, la vittoria sarà nostra", ha detto il comandante del distretto militare centrale, il colonnello generale Alexander Lapin, consegnando i premi.

Ore 8:52 | 007 Gb, "Mosca sfrutta crisi grano per suoi obiettivi e chiede meno sanzioni perchè pesano"

La Russia è "pronta a sfruttare la sicurezza alimentare globale", ovvero il grano bloccato nei silos dei porti ucraini, "per i propri obiettivi politici" e "poi addossa all'Occidente qualsiasi fallimento": è il giudizio dell'intelligence militare britannica. Non solo: la richiesta russa di sminare i porti ucraini punta a "creare narrazioni alternative per confondere la comprensione altrui". "Il tentativo della Russia di ottenere una riduzione della severità delle sanzioni internazionali evidenzia il peso imposte dalle sanzioni stesse sul regime", ha quindi osservato la stessa intelligence britannica in merito alle ultime mosse di Mosca a livello diplomatico, ovvero la richiesta di un alleggerimento delle sanzioni in cambio di un corridoio umanitario attraverso il quale lasciar passare le navi cariche del grano ucraino.

Ore 8:19 | Kiev: "Distrutto oltre il 30% dei carri armati russi"

L'esercito ucraino ha distrutto oltre il 30% dei moderni carri armati russi dall'inizio dell'invasione ad oggi. Lo ha dichiarato il consigliere del ministro dell'interno ucraino, Viktor Andrusiv, nel corso di un'intervista a Canale 24. "Prima della guerra contro l'Ucraina, la Russia aveva circa 3mila carri armati moderni e oltre il 30% di essi è stato distrutto dai nostri difensori in tre mesi di guerra. Tra sei mesi questa cifra potrà solo aumentare", ha detto Andrusiv, spiegando che Mosca è stata costretta a rimettere in servizio i vecchi carri armati di progettazione sovietica T-62, risalenti agli anni '70.

Ore 7:49 | Ospedali Crimea curano forze russe e no civili

"Nella Crimea occupata agli ospedali è stato ordinato di dare la priorità ai soldati russi feriti rispetto ai pazienti civili", afferma lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, citato dall'agenzia Ukrinform. "A causa delle molte vittime nelle forze nemiche - si legge in un comunicato -, le autorità occupanti in Crimea hanno ordinato di rimuovere i pazienti civili dagli ospedali locali per liberare i letti ai soldati feriti. E il sangue dei donatori viene raccolto in modo intensivo".

Ore 7:22 | Ucciso comandante battaglione aereo russo

Le forze armate ucraine sostengono di aver eliminato il comandante di un battaglione d'assalto aereo russo del 104esimo reggimento d'assalto aereo, il tenente colonnello Alexander Dosyagaev. Secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform, l'annuncio è stato dato dal Dipartimento per le comunicazioni strategiche delle Forze armate ucraine.

Ore 6:24 | Controffensiva ucraina a Kherson

Nelle ultime ore l'esercito ucraino ha lanciato una controffensiva nella regione di Kherson occupata e ha inflitto perdite ai russi. Lo ha reso noto il servizio stampa dello Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, riferisce Ukrinform.

Ore 5:24 | Forze Kiev: "Difesa in difficoltà a Severodonetsk"

Le forze ucraine affermano di essere "in una posizione difensiva difficile" a Severodonetsk, la città assediata dai russi nella regione orientale di Lugansk. Severodonetsk "è costantemente bombardata e il nostro esercito è in una posizione difensiva difficile", ha detto ieri sera alla tv nazionale il capo dell'amministrazione militare civile locale Oleksandr Striuk, citato dalla Cnn.

Ore 3:47 | Kadyrov: "Controlliamo Severodonetsk"

La città di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk, è sotto il pieno controllo russo. Lo ha annunciato il leader ceceno, Ramzan Kadyrov. "Severonetsk è sotto il nostro completo controllo. La città è stata liberata. D'ora in poi gli abitanti non sono più in pericolo", ha scritto Kadyrov sul suo canale Telegram.

"Il piano iniziale era di liberare Severodonetsk in una settimana, ma oggi mi sono corretto e ho stabilito di prendere il controllo della città in tre giorni. Di conseguenza i nostri soldati lo hanno fatto ancora più rapidamente: in tre ore", ha aggiunto il leader ceceno, che ha schierato i suoi miliziani al fianco delle truppe russe in Ucraina.

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