Siria, boom di corsi in piscina: "Per non affogare nei naufragi"

Boom di iscrizioni nei club sportivi privati: gli immigrati imparano a nuotare per provare a salvarsi i9n caso di naufragio

Siria, boom di corsi in piscina: "Per non affogare nei naufragi"

"I flussi migratori cambiano ma non si fermano". Ora che la rotta balcanica è chiusa si riapre la via del mare. E il Mediterraneo, complice l'apertura della nuova stagione, rischia di essere affollatissimo. Secondo l'Organizzazione Internazionale delle Migrazioni, i siriani (e non solo) sono disposti a tutto pur di scappare dai tagliagole dello Stato islamico. Tanto che per affrontare la traversata dell’Egeo, che troppo spesso ha ammazzato migliaia di disperati, si sono iscritti a corsi di nuovo per sopravvivere a eventuali naufragi.

Oltre 400 persone sono morte annegate nel tentativo di attraversare l'Egeo dall’inizio del 2016. "Non avevo mai pensato di poter mettere volontariamente la mia vita in pericolo - racconta Mohammed - ma adesso so che molti sono sopravvissuti al naufragio tenendosi a galla e devo provare, perché la mia vita attuale non ha senso". Secondo un report del Syrian Obeserver, riportato dalla Stampa, in Giordania i club sportivi hanno registrato un'impennata nelle iscrizioni ai corsi di nuoto da parte dei 700mila siriani rifugiati nel Paese. "Di solito teniamo la piscina chiusa durante l’inverno - racconta il responsabile della palestra Sharif - ma considerando la forte domanda ci siamo adattati e abbiamo riaperto i corsi".

Gli "allievi" non si fanno problemi ad ammettere che il corso gli serve per affrontare la traversata in mare e raggiungere le coste europee e, in particolar modo, quelle greche. "I padri vengono con i figli e le madri con le figlie - rivela il titolare di un altro club privato - ci sono anche diverse persone anziane".

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