Era il maggio 2013 quando il video del ribelle "cannibale" era comparso online, mostrando Khaled al-Hamad, un siriano meglio noto come Abu Sakkar, che eviscerava un soldato lealista, mordendogli poi il cuore. Immagini terribili, che avevano fatto il giro delle testate internazionali e che tornano ora d'attualità, perché l'uomo sarebbe stato ucciso.
Secondo diverse fonti il "cannibale" si sarebbe unito circa un anno fa al Fronte al-Nusra, la filiale siriana di al-Qaida. Secondo l'Osservatorio siriano per i diritti umani, ong con base a Londra che può fare affidamento su una estesa rete di contatti in Siria, sarebbe stato colpito, durante uno scontro con altri ribelli, martedì, a nord-ovest della città di Idlib.
A giugno 2013, il ribelle era stato intervistato dalla Bbc.
Dopo che il video che lo ritraeva aveva fatto il giro del mondo, aveva detto: "Non volevo farlo, ho dovuto. Dobbiamo terrificare i nemici, umiliarli, come fanno loro. Così non oseranno avvicinarsi a noi". Ora Abu Sakkar è rimasto ucciso in un regolamento di conti con altri militanti islamisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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