"Sistema di difesa vecchio di 50 anni". Le falle dell'incrociatore russo

L'ingegnere di sviluppo radar spiega come l'Ucraina ha affondato il Moskva: "La difesa aerea era molto obsoleta, non era in grado di respingere un attacco simultaneo da diversi settori"

"Sistema di difesa vecchio di 50 anni". Le falle dell'incrociatore russo

L'affondamento dell'incrociatore Moskva ha rappresentato un duro colpo per la flotta russa, che ha dovuto inevitabilmente rivedere i piani in seguito all'indisponibilità di un mezzo chiave sia come nave di comando sia per la difesa aerea. L'incrociatore sarebbe stato colpito da due missili anti-nave a bassa quota Neptune, che avrebbero dunque svolto un ruolo fondamentale a vantaggio dell'Ucraina. Fin da subito però in molti si sono posti una domanda: come è possibile che un mezzo russo sia stato messo fuori dai giochi con così tanta facilità? Anche perché si trattava della nave ammiraglia della flotta russa del Mar Nero.

La verità sull'incrociatore

A fornire spiegazioni tecniche in merito è stato Andrey Gorbachevsky, ingegnere di sviluppo radar, che in un articolo pubblicato su La Stampa ha illustrato le motivazioni alla base dell'affondamento dell'incrociatore. Tra le cause principali va indicata la difesa aerea del Moskva, giudicata "molto obsoleta". Inoltre ha spiegato che il vettore di antenne a fasi del radar "fornisce una vista di settore di circa 100°". Cosa significa? Questo si traduce nel fatto che il sistema di difesa aerea "non era in grado di respingere un attacco simultaneo da diversi settori".

Ci sono poi altri fattori da tenere in considerazione. Ad esempio ha parlato di una torre aggiuntiva che si trovava dietro la sovrastruttura, "su cui era installato un radar di guida missilistica di difesa aerea S-300 Fort a lungo raggio": il problema è che l'altezza della torre era inferiore a quella della sovrastruttura che "oscurava l'intero settore a prua della nave al radar S-300", motivo per cui il sistema di difesa aerea "non sarebbe stato in grado di sparare".

Non può essere tralasciato un ulteriore dettaglio: il sistema di difesa aerea a corto raggio Osa posseduto dalla nave "detiene probabilmente il record di obsolescenza", ovvero di "50 anni". Ecco perché Gorbachevsky scrive che non era realistico aspettarsi che fosse in grado di riuscire a intercettare i missili anti-nave MV. L'ingegnere ha poi bollato come "senza senso" le versioni russe secondo cui la causa dell'affondamento sarebbe stato un incendio: "Se i sistemi di difesa aerea sono obsoleti, gli estintori non possono fare nulla".

Il ruolo degli Usa

Fonti informate hanno riferito all'emittente televisiva Cnn che gli Stati Uniti avrebbero fornito informazioni di intelligence che avrebbero così aiutato l'Ucraina a colpire l'incrociatore russo. Ma le stesse fonti tengono a sottolineare che non è chiaro se gli Usa sapessero che Kiev avrebbe attaccato e che comunque non sono stati coinvolti nella decisione. Dunque il governo Usa non sarebbe stato a conoscenza dei piani dell'Ucraina.

Un colpo per la Russia

Nell'aggiornamento dell'intelligence britannica del 28 aprile si legge che la flotta russa del Mar Nero ha ancora la capacità di colpire obiettivi ucraini e costieri, "nonostante le perdite imbarazzanti della nave da sbarco Saratov e dell'incrociatore Moskva".

Il sospetto è che l'incrociatore possa aver avuto a bordo almeno due testate nucleari. "Le armi nucleari del nemico ora giacciono sul fondo del mare, ma non rappresentano una minaccia", fanno sapere da Kiev.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica