Sri Lanka, adottati illegalmente 11mila bambini

Il grande business delle adozioni illegali nello Sri Lanka è stato raccontato da un documentario olandese

Sri Lanka, adottati illegalmente 11mila bambini

Un documentario olandese ha fatto luce sul grande business delle adozioni illegali di bambini dello Sri Lanka: negli anni Ottanta oltre 11mila neonati del paese asiatico sono stati affidati a famiglie europee, con documenti falsi da entrambe le parti. Molti di loro sono nati in cosiddette fattorie: delle "fabbriche di bambini", dove le donne incinte vivevano in situazioni di semiprigionia e dopo il parto i loro figli venivano venduti in Occidente. "In alcuni casi, delle donne sono state pagate per fingere di essere madri dei bambini che consegnavano in adozione", si racconta nel documentario. Una di loro, riporta la Bbc, ha confessato di aver ricevuto 2mila rupie (circa 26 euro) da qualcuno interno all'ospedale per recitare la parte.

Oggi molte di quelle madri cercano la verità, vogliono sapere come si chiamano ora i loro figli, dove sono stati portati, in che paese vivono e che lingua parlano. E anche alcuni di quei figli vogliono sapere la verità.

Diverse pagine sono nate su Facebook allo scopo di aiutare i ragazzi adottati in Sri Lanka a risalire alle proprie origini e le madri biologiche a rintracciare i bambini, per loro scomparsi nel nulla. Il ministero della Salute dello Sri Lanka ha dichiarato al programma olandese che si sarebbe impegnato a creare un database per agevolare queste ricerche.

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