L'appuntamento con la storia inizia puntuale. Sono passate da poco le 9 a Singapore (le 3 di notte in Italia) quando Donald Trump e Kim Jong-un si stringono la mano. "Abbiamo avuto un incontro storico - commentano - abbiamo deciso di lasciarci il passato alle spalle". Quaranta minuti di faccia a faccia che sono terminati con la firma di un accordo storico e l'invito del presidente americano al leader nordcoreano di andargli a far visita alla Casa Bianca. "Il mondo vedrà questo importante cambiamento", promettono i due assicurando che il processo di denuclearizzazione "comincerà molto presto" (Guarda il video).
Nonostante la fine degli scontri militari da più di sessant'anni anni, non era mai stata firmato un trattato di pace tra l'America e la Corea del Nord. Diversi presidenti prima di Trump (da Bill Clinton a George W. Bush, fino a Barack Obama) hanno tentato di risolvere il problema. Ma hanno sempre fallito. Ora il tycoon ha in mano l'opportunità di portare a termine un processo diplomatico senza precedenti. Il faccia a faccia di oggi si tiene al Capella Hotel, sull'isoletta di Sentosa. Kim e Trump si tendono la mano, sullo sfondo le bandiere con la stella rossa della Corea del Nord e quella statunitense a stelle e strisce. Quindi il presidente americano appoggia la mano sinistra sulla spalla di Kim e commenta: "Mi sento alla grande". "Non è stato facile arrivare qui - gli fa eco Kim - ci sono stati degli ostacoli ma li abbiamo superati e ora siamo qui". Si tratta del primo incontro di un presidente americano in carica con il leader della Corea del Nord: il colloquio arriva dopo anni di tensioni tra Pyongyang e la comunità internazionale a causa dei continui test missilistici e nucleari del regime. Dopo mesi di trattative vengono così poste oggi le condizioni per avviare il processo di pace che passa dalla denuclearizzazione della Corea del Nord (Guarda il video della firma dell'accordo).
"La nostra relazione con la Corea del Nord sarà qualcosa di molto diverso rispetto al passato, abbiamo sviluppato un legame molto speciale", assicura Trump alla firma del documento finale. Un documento che lo stesso Kim Jong-Un non esita a definire "molto importante e complessivo". Il tycoon è talmente soddisfatto che ammette che i quaranta minuti di faccia a faccia sono andati "molto meglio di quanto che si potesse prevedere". "E questo - aggiunge - porterà tanto di più". Oltre alla denuclearizzazione restano, infatti, tutti quei problemi legati alla libertà, ai campi di lavoro e alla repressione interna. Temi che, almeno per il momento, i due leader non affrontano. Intanto, però, il processo iniziato oggi porterà alla fine della guerra tra le due Coree.
"Molte persone nel mondo possono pensare che sia un film di fantascienza - commenta Kim - dovremo affrontare delle sfide ma vogliamo lavorare con Trump". E il numero uno degli Stati Uniti è certo che, "lavorando insieme" potranno "superare" qualsiasi difficoltà.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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