Via i privilegi dinastici per cinque dei suoi nipoti. Il motivo? Venire incontro alle esigenze, anche di immagine, di una monarchia moderna e non pesare troppo sulle tasche dei contribuenti. La decisione è stata presa da re Carlo XVI° di Svezia, che ha scelto di revocare i titoli ai due figli del principe Carlo Filippo e ai tre figli della principessa Maddalena, tutti di età compresa da uno a cinque anni.
I nipotini non potranno quindi più godere del titolo di altezza reale, non saranno obbligati a svolgere doveri reali e, soprattutto, non riceveranno l'annuale appannaggio, anche se resteranno membri della famiglia reale e manterranno i loro titoli di duchi e duchesse. Quindi saranno "cittadini comuni" un po' particolari. Secondo gli osservatori, con questa mossa, il sovrano svedese ha voluto dare un segnale ben preciso al "regno" e cioè che non è necessario sovvenzionare così tanti membri della corona, molto più allargata rispetto solo al secolo scorso.
L'iniziativa non ha colpito i due nipoti che sono in linea diretta di successione al trono di Svezia (i figli della principessa Vittoria), così come gli altri due figli, la principessa Maddalena, il principe Carlo Filippo e sua moglie, la principessa Sofia: loro, infatti, "continueranno il
loro lavoro nelle fondazioni e organizzazioni senza scopo di lucro che hanno fondato o in cui sono coinvolti. Inoltre, svolgeranno funzioni ufficiali nella misura decisa da Sua Maestà", ha chiarito la casa reale.
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