"Tassa i ricchi". Ma la stilista di Ocasio-Cortez è un evasore fiscale

Ha disegnato l'abito "manifesto" della giovane stella dem Alexandria Ocasio-Cortez al Met Gala di New York con la scritta "Tax the rich". Peccato che avrebbe migliaia di debiti con il fisco

"Tassa i ricchi". Ma la stilista di Ocasio-Cortez è un evasore fiscale

Non proprio una bella figura per Alexandria Ocasio-Cortez, la giovane deputata stella del partito democratico Usa. Come riportato nei giorni scorsi, infatti, partecipando al lussuoso Met Gala di New York - dove i biglietti costano circa 30 mila dollari, secondo Fox News e l'Associated Press - la beniamina dei liberal ha voluto farsi notare e lanciare un messaggio politico indossando un abito bianco con lo slogan "tassare i ricchi" (Tax the rich). Su Twitter, la deputata ha pubblicato una foto dell'abito con tanto di didascalia: "Orgogliosa di lavorare con @aurorajames come stilista immigrata di colore focalizzata sulla sostenibilità, passata dall'iniziare il suo sogno a @brothervellies in un mercatino delle pulci a Brooklyn alla vittoria del @cfda contro ogni previsione. Ora è tempo per l'assistenza all'infanzia, l'assistenza sanitaria e l'azione per il clima per tutti. Tassa i ricchi".

Se la stilista di Ocasio-Cortez evade il Fisco

Se già l'iniziativa della Ocasio-Cortez aveva diviso i social, ora emerge un altro elemento che farà decisamente discutere e rappresenta un grave danno d'immagine per la deputata del Bronx. Secondo il New York Post, infatti, la stilista Aurora James che ha disegnato il chiaccherato abito di Aoc avrebbe debiti con il fisco in più stati americani, secondo quanto mostrano i registri. La maggior parte degli arretrati di James si concentrano sulla Cultural Brokerage Agency, una llc - società a responsabilità limitata - che ha formato nel 2011 per fungere da società madre del suo marchio di moda, che oggi è noto come Brother Vellies. È uno dei preferiti di star come Beyoncé, Rihanna e Meghan Markle. La società ha accumulato tre accertamenti fiscali nello stato di New York per un totale di 14.798 dollari, ha confermato al New York Post il Dipartimento statale delle tasse e delle finanze. I debiti, contratti prima della pandemia, risalgono al 2018 e al 2019. Come se non bastasse, la stessa società deve 103.220 dollari al governo federale federale, perché non ha corrisposto le ritenute sui compensi dei dipendenti. Altro che socialismo e tassare i ricchi: prima di fare la morale e lanciare certi messaggi - i soliti, peraltro - bisognerebbe guardare in casa propria. Ma quest'ipocrisia e queste profonde contraddizioni sono tipiche di una certa élite liberal-progressista, di cui anche la "pasionaria" Aoc è espressione, le piaccia o meno.

Stagisti non pagati e debiti con il Fisco

E se la società di James sembra non aver problemi a evadere il fisco e a non versare quanto dovuto ai suoi dipendenti, non si fa scrupoli nemmeno a prendere i soldi dei contribuenti Usa: la sua azienda, riporta sempre il Nyp, ha ricevuto 41.666 dollari di aiuti per via dell'emergenza pandemica. Nel corso degli anni Cultural Brokerage Agency ha anche affrontato molteplici cause legali a causa del mancato pagamento dei benefit ai suoi dipendenti: secondo molti ex dipendenti, inoltre, la Cultural Brokerage Agency sfrutterebbe degli stagisti a tempo pieno, non pagandoli.

Insomma, un quadretto tutt'altro che edificante per l'amica di Ocasio-Cortez. Se già la decisione di partecipare a un lussuoso gala aveva fatto storcere il naso a molti, ora la credibilità di Alexandria Ocasio-Cortez è seriamente messa in discussione. Possibile che non sapesse nulla?

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