Le telefonate degli americani potranno essere (ancora) spiate. Il Senato blocca la riforma di Obama

Smacco a Obama. Il Senato blocca la riforma della National Security Agency al centro dello scandalo del Datagate

Le telefonate degli americani potranno essere (ancora) spiate. Il Senato blocca la riforma di Obama

Il Senato americano blocca la riforma della National Security Agency, al centro dello scandalo del Datagate. La misura, chiamata U.S.A. Freedom Act, prevede la fine della raccolta automatica di dati dalle chiamate telefoniche degli americani. Ma non ha superato il voto procedurale del Senato per l’avvio della discussione e non ha incassato i 60 voti necessari per l’avvio del dibattito.

La riforma della Nsa non è passata per soli due voti. A votare contro sono stati quasi tutti i repubblicani, contrari a rivedere in modo radicale i poteri dell’agenzia. Il no rinvia al prossimo anno il dibattito sulla riforma, che si è impantanata sul Patriot Act che puntava a rinnovare e modificare. Il Patriot Act è la controversa legge anti-terrorismo approvata d’urgenza dopo l’11 settembre e che estende di fatto i poteri d’intervento dell’intelligence e dell’autorità giudiziaria nella vita privata dei cittadini, autorizzando controlli estesi a tutti i livelli.

La National Security Agency, l’agenzia per la sicurezza nazionale americana al

centro dello scandalo del Datagate innescato dalle rivelazioni di Edward Snowden, potrà continuare a spiare le telefonate degli americani, senza speciali autorizzazioni collegate a indagini sul terrorismo.

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