Terrorismo, radicalizzato minacciava attacchi: arrestato a Tenerife

L’aspirante terrorista passava diverso tempo sul web, dove si istruiva e lanciava pesanti minacce contro gli infedeli, da lui insultati. La guardia civil lo ha arrestato a San Cristóbal de la Laguna con l’accusa di sospetta attività terroristica

Terrorismo, radicalizzato minacciava attacchi: arrestato a Tenerife

Nell’ambito di un’operazione finalizzata a contrastare il terrorismo, è finito in manette a San Cristóbal de la Laguna (Tenerife) un uomo di 30 anni in possesso della cittadinanza spagnola.

Come riferito dalla guardia civil, il soggetto, con alle spalle diversi precendenti per aggressione di genere, aveva da tempo intrapreso un serio percorso di radicalizzazione e manifestava dei comportamenti antisociali ed assai violenti.

Nato e cresciuto nelle Canarie, E.M.C. (il nome per intero non è stato diffuso) si definiva un buon musulmano e minacciava apertamente futuri attacchi contro gli infedeli, senza timore di quelle che sarebbero potute essere le conseguenze.

Nel corso delle indagini, risalenti alla fine del 2017, gli investigatori hanno scoperto che il 30enne passava diverso tempo sul web, dove visionava i messaggi propagandistici diffusi dai jihadisti di Al Qaeda e dell’Isis. Non solo. Sempre tramite internet l’aspirante terrorista scaricava filmati in cui veniva spiegato come creare artigianalmente ordigni esplosivi e cartucce. Metodiche apprese e messe anche in pratica, dato che alcuni artefatti sono stati rinvenuti all’interno della sua abitazione.

Appurata l’elevata pericolosità del soggetto, gli uomini della guardia civil sono infine passati all’azione, come disposto dal tribunale centrale di istruzione e dall’ufficio dell’alta corte.

L’uomo è stato arrestato e tutti i suoi dispositivi elettronici sequestrati ed esaminati dagli inquirenti. I video ed i messaggi finiti al vaglio delle autorità hanno confermato fino a che punto fosse arrivato il processo di radicalizzazione del 30enne, ormai pronto ad immolarsi per l’Isis.

Ancora una volta internet si rivela un pericoloso tramite utilizzato dai jihadisti

per plagiare ed istruire giovani menti da schierare nelle loro file. La guardia civil sta incrementando il livello di controllo del cyberspazio, così da rendere ancora più efficace la lotta al terrorismo.

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