Due morti e almeno 17 feriti. È questo il bilancio dell'attacco avvenuto a Kawasaki, in Giappone, dove un uomo armato di coltello ha aggredito i passanti, intorno alle 8 del mattino (ora locale). Le vittime erano in coda alla fermata dell'autobus, davanti a un parco che si trova vicino alla stazione ferroviaria Noborito, a sud di Tokyo. Tra loro anche molti studenti di scuola elementare che aspettavano il pullman, che avrebbe dovuto portarli a scuola. L'aggressore, un uomo giapponese di età compresa tra i 40 e 50 anni, si è avvicinato ai passanti e ha iniziato a sferrare diverse coltellate, che hanno colpito una ventina di persone, tra cui molti bambini.
Nell'attacco hanno perso la vita due persone, un uomo di 31 anni e una bambina di sei, mentre altre 17 persone sarebbero rimaste ferite. Tra i feriti, ci sarebbero una donna di 40 anni e tre bambine in gravi condizioni. Dopo aver compiuto il massacro, l'aggressore, che sembra fosse armato di due coltelli, si è tolto la vita, tagliandosi la gola ed è morto poco dopo essere stato trasportato in ospedale. Non sono ancora chiare le cause del gesto.
Il premier giapponese, Shinzo Abe, dopo l'attacco, ha dichiarato: "È veramente una cosa atroce, sento una grande rabbia. Porgo le mie condoglianze alle vittime e spero che i feriti possano guarire rapidamente".
Non è la prima colta che nell'area di Tokyo si verificano questo genere di attacchi: Infatti, nel 2010, due aggressori aveva accoltellato varie persone su un
autobus e su una corriera, causando una decina di feriti. Nel 2008 un 28enne aveva investito e ucciso tre persone, dopo aver invaso l'area pedonale con un camion. Poi era sceso e ne aveva accoltellato a morte altre quattro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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