Bendato mentre scende da un elicottero circondato dalla polizia. Le immagini televisive, oggi, l'hanno mostrato così. L'11 settembre 2001 non aveva ancora compiuto 30 anni. Eppure, agli attentati al World Trade Center, Mounir el-Motassedeq aveva partecipato, in qualche modo. Condannato l'8 gennaio 2007 a 15 anni di carcere per appartenenza alla rete terrorstica di al Qaeda e per complicità nell'attacco che sconvolse New York e il mondo intero, oggi, è stato trasportato in Marocco dalle autorità tedesche, poco prima della scadenza della pena.
Il 44enne Motassadeq è stato, infatti, rilasciato in mattinata dal carcere di Amburgo ed è stato trasportato all'aeroporto di Francoforte. Lì si è imabarcato su un aereo di linea marocchino, accompagnato dalle autorità della polizia federale.
In Germania, Mounir el-Motassadeq arrivò nel 1993 e si trasferì ad Amburgo nel 1995, per studiare ingegneria elettronica.
E proprio in quella circostanza si avvicinò al terrorista Mohammed Atta, considerato il leader a tutti gli effetti dei 19 dirottatori coinvolti negli attentati dell'11 settembre e, soprattutto, a capo del commando suicida che dirottò il volo American Airlines 11 e fece schiantare l'aereo contro la Torre Nord del World Trade Center.
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