Trump annuncia sanzioni alla Russia. Putin: "Altri attacchi e sarà caos"

Dagli Usa nuove misure contro Mosca. Che minaccia: "Altre azioni militari creano fratture nelle relazioni tra Paesi"

Trump annuncia sanzioni alla Russia. Putin: "Altri attacchi e sarà caos"

Dopo gli attacchi mirati di ieri lanciati da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia in Siria, la tensione internazionale resta alta, con gli Usa che preparano nuove sanzioni contro Mosca e Putin che avverte l'Occidente delle conseguenze in caso di altri raid.

Washington vuole sanzionare la Russia per l'appoggio al dittatore siriano Bashar al Assad, come ha spiegato in una intervista a Fox News Nikki Haley, ambasciatore americano all'Onu. "Vedrete cosa accadrà domani", ha affermato. Il quotidiano russo Kommersant, dal canto suo, riporta il contenuto di una missiva inviata dall'ambasciatore americano Jon Huntsman al ministero degli Esteri russo. Le lettera è divisa in due parti: nella seconda, ha riferito una fonte, si afferma che Washington intende mettere a punto nuove sanzioni per l'appoggio fornito al regime siriano". Nella prima parte della lettera si spiegano, invece, le ragioni che hanno condotto all'operazione militare lanciata dagli americani e dai loro alleati contro la Siria".

"Azioni illegali stanno causando un grave danno al quadro siriano e al suo processo di stabilizzazione", avvertono però Vladimir Putin e Hassan Rohani, "Ulteriori fratture nella carta delle Nazioni Unite porterrano al caos nelle relazioni".

Il presidente siriano Bashar al Assad ha denunciato invece la "campagna di bugie" degli Usa contro il suo Paese davanti al consiglio di sicurezza dell'Onu: "L'aggressione a tre con i missili contro la Siria è stata accompagnata da una campagna di bugie al Consiglio di sicurezza dell'Onu da parte degli stessi Paesi aggressori", ha detto Assad durante un riunione a Damasco con un gruppo di parlamentari russi, "La Siria e la Russia non solo combattono una battaglia contro il terrorismo, ma anche per proteggere la sovranità degli Stati e la volontà dei loro popoli. L'aggressione è una chiara violazione del diritto internazionale".

Intato Israele ha di nuovo avvertito l'Iran a stare lontano dalla Siria, e invitato l'Occidente a intervenire in modo preventivo "contro gli Stati terroristi" che sviluppano armi nucleari.

"Il messaggio è la tolleranza zero vero l'uso di armi non convenzionali", ha detto il premier Benjamin Netanyahu aprendo la consueta riunione settimanale dell'esecutivo. Questa strategia, ha detto il premier al premier britannico, Theresa May, nel corso di una telefonata, "va adottata anche per impedire a determinati Stati e gruppi di avere armi nucleari".

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