Trump ha firmato le sanzioni contro la Russia

Anche se fermamente contrario il presidente Trump ha promulgato le nuove sanzioni economiche contro la Russia, adottate a larga maggioranza dal Congresso per punire Mosca della presunta ingerenza nelle ultime elezioni americane

Trump ha firmato le sanzioni contro la Russia

Trump ha firmato il disegno di legge approvato dal Congresso che prevede, tra le altre cose, il rafforzamento delle sanzioni alla Russia, e sanzioni a Iran e Corea del Nord. Lo conferma la Casa Bianca citata dalla Cnn. Le sanzioni sono state votate la scorsa settimana dal Congresso, a grande maggioranza, per punire Mosca della presunta interferenza nelle elezioni presidenziali del 2016, oltre all'annessione della Crimea e altre violazioni al diritto internazionale.

Trump, che più di una volta ha chiaramente espresso di voler migliorare i rapporti con la Russia, ha dovuto accettare oborto collo il pacchetto di sanzioni, trasformandolo in legge. Avrebbe potuto mettere il veto, ma un'altra votazione (molto probabile vista l'ampia maggioranza registrata) avrebbe reso vano il suo sforzo.

Si tratta di un provvedimento bipartisan, approvato con la quasi unanimità dei voti sia alla Camera che al Senato. Già nel fine settimana la decisione ha fatto crescere le tensioni con la Russia: il presidente russo, Vladimir Putin, ha reagito malissimo definendo la legge "illegale". Come prima risposta Mosca ha sequestrato due proprietà del consolato americano, obbligando poi gli Stati Uniti a ridurre il personale in Russia di 755 unità sui 1.200 totali. Il documento approvato dal Congresso prevede, tra l'altro, che ogni decisione di eliminare le sanzioni da parte dell’amministrazione, dovrà essere sottoposta alla revisione dei due rami del parlamento.

Nel firmare la legge Trump ha tuttavia ricordato i dubbi espressi al Congresso per come le misure da esso adottate limitino il "potere esecutivo, svantaggino le aziende Usa e ledano gli interessi dei nostri alleati europei". Il presidente ha messo le mani avanti dicendo che "la mia amministrazione ha tentato di lavorare con il Congresso per rendere il testo (delle sanzioni) migliore".

Questa frase ha fatto molto arrabbiare i democratici.

"La dichiarazione con cui il presidente Trump ha firmato (le sanzioni alla Russia, ndr) - ha detto la capogruppo democratica alla Camera Nancy Pelosi - solleva seri dubbi sulla questione se la sua amministrazione intenda rispettare la legge, o se continuerà a permettere e premiare l'aggressione di Vladimir Putin. Il Congresso repubblicano non deve permettere alla Casa Bianca di eludere il suo dovere di imporre queste sanzioni per l'aggressione della Russia alla nostra democrazia".

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