Trump toglie a multinazionale abortista 60 milioni di dollari

Trump impedisce che i fondi del Titolo X vengano utilizzati in modo scorretto da coloro che promuovono e traggono profitto dall'aborto

Trump toglie a multinazionale abortista 60 milioni di dollari
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L'amministrazione americana guidata dal presidente Donald Trump ha emanato nuove regole federali in base alle quali le cliniche per aborti non saranno più idonee a ricevere finanziamenti per il titolo X.

Dopo la decisione, come scrive il Catholic Herald, si prevede che Planned Parenthood venga spogliata di circa 60 milioni di dollari in fondi federali a causa del cambio delle regole.

Il Dipartimento "Health and Human Services" (alla salute e ai servizi umani) ha annunciato la versione definitiva della "Protect Life Rule" attraverso un comunicato stampa del 22 febbraio.

"Oggi l'amministrazione Trump ha compiuto un primo passo fondamentale nella giusta direzione, impedendo che i fondi del Titolo X vengano utilizzati in modo scorretto da coloro che promuovono e traggono profitto dall'aborto", ha detto alla Catholic News Agency il presidente di March for Life, Jeanne Mancini. "L'aborto non è l'assistenza sanitaria, ma per decenni il governo federale ha volontariamente sostenuto l'aborto sovvenzionando il settore con centinaia di milioni di dollari di tasse ogni anno", ha ricordato la Mancini.

Il titolo X è un programma federale creato nel 1965 che sovvenziona, per le famiglie a basso reddito, i servizi sanitari di pianificazione familiare e preventiva, compresa la contraccezione. È stato aggiornato frequentemente e soggetto a nuove normative. Ora, tra le varie disposizioni previste, la Regola di salvaguardia della vita richiede che vi sia una separazione fisica e finanziaria tra i beneficiari dei fondi del Titolo X e le strutture che praticano l'aborto. Le cliniche che forniscono "consulenza non direttiva" sull'aborto potranno ancora ricevere fondi.

I precedenti regolamenti, scritti durante la presidenza di Bill Clinton, non solo consentivano alle cliniche sanitarie che erano co-localizzate con cliniche per aborti di ricevere fondi, ma richiedevano anche che i destinatari del Titolo X informassero i pazienti sugli aborti. Adesso l'amministrazione di Donald Trump (presidente notoriamente pro-life), attraverso le nuove regole ha spostato il titolo X più vicino al suo scopo originario, quello della fornitura di servizi di pianificazione familiare, non di pratiche abortive.

"Sono grato che l'amministrazione Trump abbia affermato la vita umana e la dignità con questa regola pro-bambini", ha detto il repubblicano Chris Smith presidente della "Bipartisan Congressional Pro-Life Caucus" in una dichiarazione alla stampa del 22 febbraio.

Marjorie Dannenfelser (la donna nella foto con Trump) presidentessa di Susan B. Anthony List, ha affermato attraverso un comunicato stampa che è grata a Trump per aver "preso provvedimenti decisivi per districare i contribuenti dal grande settore dell'aborto guidato da Planned Parenthood". La Dannenfelser ha spiegato che "il programma del Titolo X non era destinato a costituire un fondo nero per le attività di aborto come quelle della Planned Parenthood, che pone fine violentemente alla vita di oltre 332 mila bambini non nati ogni anno e riceveva quasi 60 milioni di dollari all'anno dal Titolo X".

Il presidente Donald Trump aveva annunciato nel maggio 2018 alle associazioni pro-life che la sua amministrazione avrebbe impedito a Planned Parenthood di ricevere i fondi del Titolo X ed ha mantenuto la parola data ai movimenti pro-vita, gruppi che Trump sostiene frequentemente attraverso il suo vice Mike Pence.

"Per decenni i contribuenti americani sono stati indebitamente costretti a sovvenzionare l'industria dell'aborto attraverso i fondi del Titolo X", aveva dichiarato Trump.

Planned Parenthood, tuttavia, continuerà a ricevere i fondi federali che non fanno parte del Titolo X. L'anno scorso la multinazionale abortista ha ricevuto oltre 500 milioni di dollari in finanziamenti federali.

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