Prosegue il braccio di ferro tra Turchia e Germania: il governo controllato da Erdogan ha negato a una delegazione di deputati tedeschi l'autorizzazione a visitare i militari teutonici di stanza nella base aerea di Incirlik; una decisione definita "inaccettabile" da Berlino, tanto che e Angela Merkel ora sta valutando il trasferimento degli effettivi tedeschi in un altro Paese.
La base, situata nel sud della Turchia e non lontana dal confine con la Siria, è considerata dall'Alleanza atlantica come fondamentale sotto il profilo logistico e operativo. Una volta serviva per monitorare il pericolo proveniente da Est e dall'Unione Sovietica, oggi, invece, la sua posizione è strategica in chiave anti Califfato Islamico. Per questo l'installazione costituisce una delle basi principali della Nato. Al suo interno sono alloggiati 260 soldati tedeschi che lavorano per l'organizzazione internazionale.
Da tempo i rapporti tra Ankara e Berlino sono tesi per quanto riguarda il destino della base. Dopo la vittoria di Erdogan nel referendum sul nuovo sistema presidenziale, un deputato del suo partito, conservatore di ispirazione religiosa, si era spinto ad affermare che la base è turca in quanto si trova nel territorio nazionale e a sostenere la necessità della chiusura di Incirlik.
Un'affermazione subito contestata dalla Nato, vista la posizione strategica dell'area. Così il Bundestag tedesco ha deciso di inviare una delegazione di deputati per tastare con mano la situazione. Ma Ankara ha risposto negando il nullaosta diplomatico al sorvolo del Paese e all'atterraggio a Incirlik.
Non si tratta della prima volta: già lo scorso anno a un'altra delegazione tedesca, comprendente alcuni deputati della Commissione Difesa, venne inizialmente vietato l'accesso alla base aerea, salvo poi fare retromarcia.
Oggi, invece, la situazione è così tesa che il governo federale tedesco sta addirittura valutando la possibilità di ritirare del tutto i suoi soldati dalla base e e trasferirli in un altro Paese.
"Continueremo a parlare con la Turchia, ma in parallelo dovremo esplorare altre vie per adempiere il nostro mandato - ha commentato Angela Merkel - Questo significa cercare alternative a Incirlik, e un'alternativa tra le altre è la Giordania".Stando a quanto scrive La Repubblica, altre possibili alternative che il ministero avrebbe già valutato per i militari tedeschi potrebbero essere l'isola di Cipro oppure il Kuwait.
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