Qualche giorno fa, in Uganda, il governo ha deciso di distribuire gratuitamente dei preservativi per combattere la diffusione dell'Hiv. I giovani si sono subito lamentati perché, a detta loro, le misure erano troppo piccole. E il caso adesso è piombato direttamente in Parlamento.
Come riporta Dagospia, infatti, i parlamentari ugandesi hanno portato in aula il problema a causa delle numerose segnalazioni. Gli uomini si rifiutano infatti di comprare i profilattici perché sono troppo piccoli per loro. E quindi diventa automaticamente un problema per un Paese che sta cercando di combattere la diffusione dell'Hiv. Negli anni '90, infatti, l'Uganda era riuscita a ridurre il numero di contagi, ma nel 2012 si è registrato un grosso aumento di ammalati a causa dei rapporti sessuali non protetti. "Alcuni giovani si sono lamentati perché i preservativi sono troppo corti e il loro organo ha difficoltà ad indossarlo", ha dichiarato il deputato Merard Bitekyerezo alla Ntv Ugand News. Mentre per Tom Aza, un altro politico "spesso il profilattico scoppia durante il rapporto a causa delle dimensioni troppo ridotte. Uomini che hanno organi sessuali più grandi hanno il diritto ad avere condom più grandi".
Nel paese il giro d'affari dei profilattici si è stimato intorno ai 4 milioni di dollari. Alcune delle 19 marche che vendono i condom in Uganda dovrà, per forza di cose, allargare le taglie.
In Uganda circa il 7% della popolazione ha l'Hiv, cioè circa 1,4 milioni di persone e più di 60mila ugandesi muoiono di Aids ogni anno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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