Almeno 15 morti in Egitto nell'anniversario della rivolta contro Hosni Mubarak

Disordini nell'anniversario delle proteste che portarono alla caduta del rais

Manifestanti in marcia in ricordo di Shaimaa el-Sabagh, uccisa al Cairo
Manifestanti in marcia in ricordo di Shaimaa el-Sabagh, uccisa al Cairo

Sono almeno quindici, secondo il ministero della Salute, le persone che hanno già perso la vita oggi, nel quarto anniversario della rivolta che in Egitto portò alla destituzione di Hosni Mubarak. Una trentina i feriti, tra i quali ci sono anche cinque ufficiali di polizia.

Scontri si sono verificati al Cairo, dove manifestanti e teppisti in abiti civili si sono scontrati di fronte al sindacato dei giornalisti. I tumulti sono poi stati sedati dalla polizia, che secondo la stampa egiziana ha anche portato via parecchie persone, che il ministero dell'Interno ha identificato come mebri della Fratellanza musulmana, in Egitto al bando dopo la cacciata del presidente Mohamed Morsi.

Chiusa piazza Tahrir, luogo simbolo delle proteste del 2011. Le forze di sicurezza hanno disperso quanti hanno cercato di riunirsi lungo il perimetro, vista l'impossibilità di entrare.

Al Cairo è morta anche Shaimaa al-Sabagh, una madre trentaduenne di Alessandria che si era unita ad altre persone per ricordare i quasi 900 morti della rivoluzione.

Ad Alessandria è stato ucciso un uomo, che secondo le autorità era armato e sparava a casaccio contro i manifestanti.

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