In Venezuela è attualmente in corso la “ribellione” della Guardia Nazionale nei confronti del presidente Maduro. Il primo reparto a sollevarsi contro l’esponente chavista è stato quello stanziato in una caserma di Cotiza, quartiere a Nord di Caracas.
Numerosi componenti di tale forza armata hanno infatti iniziato di recente a invocare le dimissioni del capo dello Stato, giudicato “responsabile” della “drammatica crisi umanitaria” abbattutasi in questi mesi sulla nazione sudamericana. Essi, stando a quanto riportano le emittenti locali, si sarebbero proclamati “i veri rappresentanti del popolo venezuelano” e avrebbero presentato la loro battaglia anti-Maduro come “totalmente apartitica”. Costoro hanno quindi cominciato a occupare, armi in pugno, alcuni commissariati di polizia sparsi in tutto il Paese. Tale tentativo insurrezionale è poi sfociato, nelle strade delle principali città venezuelane, in scontri a fuoco tra i reparti “ribelli” della Guardia Nazionale e le forze anti-sommossa inviate dalla leadership bolivariana.
L’esecutivo di Caracas ha reagito alla “prova di forza” tentata dai militari in questione bollando costoro come “canaglie” e come “burattini dell’estrema destra”. Le autorità hanno quindi ordinato l’arresto delle “menti” della rivolta. Secondo un comunicato del ministero della Difesa, le forze leali a Maduro avrebbero già incarcerato “più di 27 pianificatori” del tentativo insurrezionale. Obiettivo della leadership chavista, in base alla nota rilasciata dal dicastero, è “stroncare con pugno di ferro” la sommossa partita da Cotiza.
I media Usa hanno dato grande risalto a tale ribellione, presentandola come la “dimostrazione della progressiva disaffezione delle forze armate bolivariane verso la classe dirigente chavista”.
Malgrado il tentativo del governo di Caracas di contenere l’espansione della rivolta, quest’ultima, sempre a detta della stampa statunitense, starebbe “coinvolgendo sempre più reparti della Guardia Nazionale”. Per gli organi di informazione americani, inoltre, ai moti anti-Maduro starebbero cominciando ad aderire anche "componenti di altre forze armate venezuelane”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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