Simula un'azione militare ma il giornalista russo si dimentica di tagliare il video

Pochi secondi all'inizio del video che mostrano la messa in scena: il giornalista russo mostra come si accorda coi soldati, che sparano al suo segnale

Simula un'azione militare ma il giornalista russo si dimentica di tagliare il video

Ciak, si gira. Si può riassumere così il senso del video pubblicato dal giornalista russo Semyon Pegov, che prima di far uscire la clip non si è curato di ricontrollare il girato, svelando così al mondo il suo inganno. Semyon Pegov è l'uomo dietro la pagina War Gonzo, dalla quale informa i propri seguaci su quella che in Russia viene chiamata "operazione militare speciale". Da quelle parti è vietato usare la parola "guerra" e Pegov è uno dei più noti "megafoni" della propaganda militare del Cremlino in patria. Peccato, però, che la fretta di mostrare al mondo la forza dell'esercito russo stavolta l'abbia fatto cadere in errore.

Il video è stato originariamente postato sul suo seguitissimo canale Telegram, che conta oltre un milione di seguaci. Semyon Pegov si mostra in primo piano e, alle sue spalle, è posizionata una postazione di sparo dell'esercito russo. Fin qua non si evince nulla di particolare, sono tanti i giornalisti che per registrare i loro video scelgono le postazioni con maggiore impatto sul pubblico. Ma stavolta Semyon Pegov ha voluto strafare e non si è accontentato di mostrare un posto di artiglieria, voleva rendere la sua clip più realista e avvincente e, così, si è accordato con i soldati per una dimostrazione live della loro capacità di tiro.

"Operazione con Zu-23 su Uav militari ucraini", scrive nel suo post Semyon Pegov. L'intento è quello di far credere che in quel momento i soldati della Milizia popolare del Donetsk siano intenti a sparare contro i droni ucraini, che in questa guerra sono una delle spine nel fianco dell'esercito russo. Il modulo Zu-23, utilizzato per la difesa anti-aerea e chiamato anche "zushka" dai militari russi, risale agli anni Cinquanta e nella sua configurazione originaria sarebbe impossibile da impiegare per una guerra moderna. Nel corso degli anni è stato aggiornato e oggi, in alcune sue configurazioni, è in grado di colpire bersagli con missili teleguidati.

Pegov prosegue: "Andando in prima linea, abbiamo incontrato lungo la strada un elemento della 'zushka' del 2° battaglione del NM DPR. I ragazzi svolgono quotidianamente compiti di combattimento lungo il perimetro di Avdiivka, rintracciano e distruggono bersagli senza pilota nel cielo, guidando lungo strade in prima linea e cambiando la loro posizione di tiro".

Una narrazione realista della guerra (nelle sue intenzioni), peccato che non si sia accorto che all'inizio del video condiviso su Telegram siano presenti alcuni secondi preliminari, che sarebbero dovuti essere tagliati, durante i quali è lui stesso a dare il via ai soldati che, dopo il suo cenno, iniziano a sparare.

La guerra raccontata come se fosse un film, la mistificazione della realtà in una vera e propria messa in scena a uso e consumo della propaganda russa. Semyon Pegov sembra essere talmente sicuro di sé da non aver rimosso il video, ancora presente sul suo canale Telegram.

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