Oltre mezzo milione di persone perdono la vita ogni anno a causa della malaria, il 40% della popolazione mondiale vive in zone dove è presente la zanzara anofele e i contagi annualmente oscillano tra i 300 e i 500 milioni di casi. Profilassi spesso inefficaci, zanzare che con gli anni si sono dimostrate in grado di sviluppare difese contro i farmaci creati. La battaglia a una delle malattie che falcidiano la popolazione globale è continua e non sembra mai riuscire ad arrivare a una soluzione definitiva.
E' delle ultime ore però la notizia dell'introduzione di una zanzara geneticamente modificata, incapace di trasmettere la malattia all'uomo, e che riproducendosi sarebbe in grado di soppiantare l'insetto letale.
Il professore Anthony James dell'Università di California insieme a Valentino Gantz e Ethan Bier della UC San Diego hanno utilizzato una potente tecnica di modifica del gene chiamata Crispr e hanno realizzato degli esperimenti in laboratorio su un tipo di zanzara anofele asiatica che al termine del lavoro si è dimostrata incapace di infettare l'uomo. E secondo gli studi sarebbe in grado di trasmettere i suoi geni al 99,5% della sua prole. Quindi riproducendosi le generazioni successive erediterebbero questa peculiarità che eliminerebbe la possibilità per gli uomini di essere infettati.
''Questo studio apre la speranza che questa tecnica possa portare all'eliminazione della
malaria'', sono state le parole del professor James, mentre il professor David Conway esperto della London School of Hygiene and Tropical Medicine ha aggiunto: '' Non è ancora il prodotto finito ma certamente sembra promettente''.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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