La notte più lunga: "Attaccheranno". E Kiev cerca la tregua

Fonti ucraine sostengono che Volodymyr Zelensky sia pronto a parlare di cessate il fuoco e pace con la Russia. Ma intanto l'avanzata di Mosca continua

La notte più lunga: "Attaccheranno". E Kiev cerca la tregua

Un colpo di scena che potrebbe cambiare le sorti della crisi in Ucraina. Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si dice pronto a parlare di cessate il fuoco e pace con la Russia.

Zelensky pronto a parlare di pace?

Secondo quanto riportato da Skynews, citando un portavoce del presidente, Kiev è pronta a praticare la via del dialogo con Mosca. Ricordiamo che Zelensky in precedenza aveva rifiutato la proposta di incontrare Vladimir Putin a Minsk, e che gli ucraini avevano infatti rilanciato chiedendo che l'incontro si tenesse in Polonia e non in Bielorussia. Adesso le agenzie di stampa russe riferiscono che sarebbero in corso discussioni sulla data e il luogo di un eventuale incontro; segno che la diplomazia potrebbe aver fatto importanti passi in avanti. È proprio il portavoce della presidenza ucraina, Sergy Nykyforov, che attraverso un messaggio sui suoi canali social ha comunicato la svolta. "In queste ore le parti si stanno consultando su luogo e data" per iniziare i negoziati, ha spiegato.

Mentre le fonti ucraine fanno filtrare una timidissima speranza, tutto tace sul fronte russo. Fino a questo momento da Mosca non sono arrivate né conferme né smentite. In ogni caso, l'apertura di Zelensky è arrivata dopo che il suo omologo russo aveva paventato l'eventualità di una trattativa tra Russia e Ucraina, chiedendo ai militari di Kiev di ribellarsi al loro governo e trattare con il Cremlino per la pace. Intanto, in queste stesse ore, da Israele sta rimbalzando un'altra indiscrezione. Il New York Times ha scritto che il leader ucraino ha chiesto al primo ministro israeliano, Naftali Bennett, di mediare nella crisi in corso. "Crediamo che Israele sia l'unico Paese democratico che abbia buone relazioni sia con l'Ucraina, sia con la Russia", ha detto l'ambasciatore di Kiev a Tel Aviv Yevgen Korniychuk.

L'avanzata russa non si ferma

La situazione è paradossale perché se è vero che i media parlano di un possibile dialogo tra Zelensky e Putin, è altrettanto vero che le truppe russe continuano nella loro avanzata. È per questo che il presidente ucraino si è nuovamente rivolto alla nazione per dire ai connazionali che "questa sarà una notte difficile" perché nella notte Mosca lancerà un assalto. "Il nemico userà tutto il suo potere su tutti i fronti per spezzare la nostra difesa. Adesso si decide il destino dell'Ucraina", ha aggiunto. Il capo dello Stato ha quindi affermato che "Kiev non può cadere" e che nelle scorse ore è stato raggiunto un accordo con i leader mondiali che garantirà aiuti significativi all'Ucraina.

Intanto lo stato maggiore di Kiev ha diffuso un bolletino che segnala come il tentativo principale delle forze di Mosca sia quello di circondare la capitale dell'Ucraina. "Le forze di difesa dell'Ucraina stanno frenando l'invasione russa. In questo momento, l'avversario non ha raggiunto gli obiettivi strategici prefissati", si legge nel comunicato.

Le forze di difesa della città di Kiev mantengono saldamente le loro posizioni, ma l'esercito russo è entrato a Melitopol, città situata nel sud dell'Ucraina. Altre informazioni non verificabili che circolano sui social parlano di un caccia russo SU-25 abbattuto nella regione occidentale di Vinnytsia.

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