Monti va a Kiev per la finale ma si fa beffe della Merkel: "Anche lei voleva andarci..."

Il premier se la ride sotto i baffi e prende in giro la cancelliera tedesca: "Angela sarebbe andata a vedere la finale, naturalmente non con me..."

Monti va a Kiev per la finale ma si fa beffe della Merkel: "Anche lei voleva andarci..."

Se la ride sotto i baffi, il Professore. Una sottile ironia, in perfetto stile britsh, per canzonare la rivale tedesca. A Kiev Angela Merkel non ci sarà: niente finalissima per la Germania, niente super sfida con la Spagna per i panzer. E il presidente del Consiglio Mario Monti la prende pure in giro: "Voleva andare a Kiev...".

Contro la Grecia la cancelliera tedesca era in tribuna a seguire i suoi. Pugnetti chiusi, guizzo verso l'alto e sorriso spiegato: la Merkel ha esultato per ogni asso del poker calato dai panzer contro gli ellenici che hanno provato il tutto per tutto per farla pagare ai tedeschi. Ieri sera, invece, la Merkel non ha nemmeno potuto vedere la sonora batosta inflitta dalla bellissima Italia di Cesare Prandelli. Non ha visto i capolavori di SuperMario Balotelli, anche se dicono che al primo gol del fuoriclasse del Manchester la cancelliera sia scappata davanti a una televisione a vedersi il gol subito. Insomma, niente finale per lei. "Ho potuto verificare ieri che la cancelliera Merkel ci sarebbe andata a vedere la finale a Kiev - ha fatto sapere Monti oggi, in conferenza stampa - naturalmente non con me...".

Si rivedranno a Roma Monti e la Merkel, il 4 luglio. Non si tratta di un’altra tappa del Consiglio europeo, ma dell’annuale bilaterale tra Italia e Germania. Si rivedranno, ma senza rancore. Anche perché i tedeschi hanno ormai fatto il callo a prendere sonore batoste dagli azzurri. Monti, poi, non è certo un tifoso sfegatato. Tanto che il ministro del Welfare Elsa Fornero aveva addirittura messo in dubbio che nel match con la Germania il premier avrebbe tifato Italia. D'altra parte, il Professore è un uomo di numeri.

Resta il fatto che andrà a Kiev (con buona pace della Merkel) chiudendo così le polemiche legate al caso Timoshenko. "Il dossier ucraino era stato affrontato - ha spiegato ben prima che io immaginassi di andarci dopodomani, da tutte le autorità europee".

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