Un azzardo parlare di Hazard. Lo dice Moratti, un po' per scherzo e un po' per davvero: il prezzo si alza e l'Inter non può permettersi di puntarci troppi. Ma nel giorno in cui compie 66 anni, il presidente nerazzurro vede più azzurro dappertutto. Per esempio il caso Gattuso. «Sì, è finita con buon senso da tutte le parti. L'importante in certe situazioni è avere i tempi giusti», ha concluso per tagliar corto sulle scuse milaniste ed evitare fraintendimenti. Galliani si era scusato ufficialmente, Leonardo ha ribattuto che non pretendeva di arrivare a tanto, gli bastava solo una spiegazione. Mah!
Altro è parlare di calcio giocato. Moratti punta ora sulla Coppa Italia. «Io spero - dice il presidente ai cronisti - che la squadra giochi per portare la coppa a casa, spero che vada bene anche se non sarà una partita facile perchè per il Palermo in questo momento è troppo importante. Ho visto però i giocatori dell'Inter in crescita e quindi questo, forse, potrebbe essere il momento giusto. Sono sempre più in forma: ho visto molto bene Milito, e questo mi ha fatto molto piacere, Etòo del quale però è anche inutile discutere e quindi mi sembra che sia il momento buono, speriamo sappiano esprimersi bene».
Regalo di compleanno? É un... Hazard? Il quale ha detto di essere lusingato dai complimenti e affascinato dall'Italia. «Ho letto anch'io le dichiarazioni del giocatore, ma la mia era una battuta legata più ad un discorso fatto in famiglia. Certamente è uno dei giocatori che seguiamo, ma credo che ogni volta che se ne parla il suo prezzo diventi sempre più caro». Moratti si è complimentato con Roberto Mancini per la vittoria nella FA Cup: «Certamente, mi ha anche risposto. Sono contento per lui e credo che questa vittoria per lui possa essere come quella della Coppa Italia in Italia, cioè che possa essere l'inizio di un ciclo».
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