Moreschi, un libro e due nuove scarpe per i suoi 70 anni

Lucia SerlengaChiunque provi per la prima volta le scarpe Moreschi - la lista non comprende solo vip e fan ma anche Papi - non le scorda mai come si fa col primo amore. Tutte le fasi della lavorazione avvengono come se si trattasse di scarpe su misura. Non per niente si parla di un'eccellenza produttiva che celebra la veneranda età dei 70 a Pitti. «In tutti questi anni sono avvenuti tanti e tali cambiamenti nella vita dell'umanità da renderne ardua la comprensione anche a chi come me è nato nel 1934 ed ha vissuto in diretta queste trasformazioni vertiginose» riflette il presidente GianBeppe Moreschi. «L'uomo che passeggia sulla luna, la caduta del muro di Berlino, la rivoluzione della comunicazione che ha ridotto il mondo a poco più di un fazzoletto. In questo scenario la storia di una singola famiglia e dell'azienda che da essa ha avuto origine è un granello di sabbia in un immenso deserto. Ma proprio questo granello di sabbia rappresenta il mio universo. Voglio lasciarne memoria ai miei figli e ai miei nipoti perché sappiano e ricordino la storia della loro famiglia e di tutti quegli uomini che con il loro lavoro, fatica e dedizione hanno fatto e tuttora fanno parte di questi 70 anni della Moreschi» aggiunge presentando per l'occasione una preziosa monografia dal titolo «Moreschi. La calzatura italiana tra arte e mestiere» dove si narra attraverso suggestive immagini la storia e l'evoluzione stilistica del brand e una celebrativa capsule collection con due proposte. Francesina e mocassino si rifanno a due modelli iconici del brand ma sono stati rivisti in chiave contemporanea mentre la struttura e la qualità dei materiali sono rimaste inalterate nel tempo. Entrambe le varianti sono interamente realizzate a mano con più di 300 passaggi. Il fondo rigorosamente in cuoio «millesimato», ovvero lasciato a stagionare più di un decennio per ottenere una fibra compatta e duratura, è tinto a mano bicolor nero e testa di moro ed è rifinito da un'elegante placca in metallo con inciso l'anniversario del settantesimo.

Particolare interessante per la tomaia della francesina la lavorazione in giunta che rende invisibili le cuciture, per quella del mocassino il fiore ornamentale sul davanti e l'accessorio in ottone personalizzato Moreschi che richiama l'heritage del marchio ricordando gli storici morsetti dei primissimi modelli dell'azienda che dal 1946 tiene alto il nome del made in Italy e del comparto calzaturiero italiano nel mondo.